Il Libano ha deciso di sequestrare le navi turche che forniscono di energia elettrica al paese nell’ambito di un’indagine delle autorità libanesi per sospetta corruzione di milioni di dollari.
La decisione di sequestrare le navi e di impedire loro di lasciare il Libano, è stata presa dal Procuratore Finanziario, il Giudice Ali Ibrahim, da diversi ministeri e da varie agenzie di sicurezza, compreso l’esercito.
La decisione include una richiesta rivolta al Ministero delle Finanze di non pagare alcuna quota sia alla compagnia turca “Carpower Ship” che alla compagnia “Cardeniz”.
La decisione non costituisce ancora un atto d’accusa, ma è una garanzia che consente alle autorità libanesi di portare avanti le indagini avviate mesi fa dopo gli arresti di diverse persone con l’accusa di tangenti pagate al rinnovo del contratto tra il Ministero dell’Energia libanese e le due società .
Redazione