Ufo, il video della Marina Usa: “Sono tra noi”. Il Pentagono conferma: “Immagini autentiche”, ecco gli alieni
Un video che sembra davvero in grado di spazzare via ogni dubbio: gli alieni sono tra noi. L’ultimo incontro ravvicinato è stato filmato nel corso di una esercitazione militare della Marina americana, al largo di San Diego. Il video, fatto circolare da Jeremy Corbel, famoso ricercatore e documentarista di fenomeni di questo tipo, mostra un oggetto sferico che segue da vicino la USS Omaha, una nave da guerra statunitense.
Si tratta del secondo video che riguarda i fatti apparentemente inspiegabili avvenuti nel corso delle esercitazioni del luglio 2019. Le immagini sono state registrate dagli uomini dell’equipaggio a bordo della nave e il Pentagono conferma che si tratta di un video autentico.
Nel filmato si vede anche un piccolo oggetto rotondo in volo sopra l’oceano il quale, dopo qualche evoluzione, si inabissa all’improvviso. Nel video si sente una voce esclamare: “Guarda, si avvicina… ora si è inabissato!”.
Luis “Lue” Elizondo, un ex ufficiale dei serivizi del Pentagono, che sfrutta le sue credenziali per studiare i documenti del Pentagono relativi agli oggetti volanti non identificati, ha dichiarato al New York Post che gli ufo sarebbero in grado di viaggiare sia nello spazio, sia in cielo, sia di navigare sott’acqua.
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Per la precisione, il video in questione è stato girato con uno smartphone dentro al Combat Information Center della nave, una particolare sezione che è soggetta a norme di massima sicurezza, dove anche i cellulari non sarebbero ammessi. Sempre Jeremy Corbell ha aggiunto all’emittente Fox 8 che, successivamente, un sottomarino ha cercato nelle profondità dell’oceano il presunto ufo, senza però riuscire a trovarlo.
Le esercitazioni durante le quali è stato registrato il filmato coinvolgevano tre navi da guerra provenienti dall’area di San Diego: ci sarebbero molteplici registrazioni delle incursioni di oggetti volanti, che avrebbero a lungo seguito le unità a stelle e strisce. In un diario di bordo si legge anche che un oggetto volante non identificato ha seguito un cacciatorpediniere per novanta minuti consecutivi.