Torna il Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale. Si svolgerà dal 17 al 26 settembre 2021 nella splendida cornice di San Vito Lo Capo, in Sicilia. La manifestazione aveva subito uno stop lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid.
La Sicilia sta pensando al rilancio del turismo per l’emergenza Covid in vista della stagione estiva. Nello stesso tempo si conferma terra d’accoglienza ed integrazione. Rientra certamente in tutto ciò l’organizzazione della nuova edizione del “Cous Cous Fest – International Festival of Cultural Integration”, il principale evento enogastronomico della Sicilia Occidentale; un evento che si terrà dal 17 al 26 settembre a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.
Il festival è stato creato nel 1997 da un’agenzia di marketing del settore chiamata “Feedback”, che alla fine di dicembre dello scorso anno ha annunciato quello che inizierà tra quattro mesi con lo slogan “Ancora Insieme”, visto che nel 2020 è stato annullato a causa della pandemia.
Lunedì 10 maggio c’è già stato un “anticipo”: un live-show sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della manifestazione. Hanno partecipato tra gli altri il sindaco Giuseppe Peraino e l’Assessore Comunale al Turismo Nino Ciulla. Ovviamente erano presenti anche gli sponsor, ovvero Bia Cous Cous Italia, Conad, UniCredit ed I Care Onlus.
In questa occasione ha preso il via il “Campionato Italiano Conad Cous Cous Fest” 2021 per gli chef italiani che vorranno cimentarsi nella preparazione di questo piatto tipico del Maghreb, della stessa Sicilia Occidentale e della Sardegna Sudoccidentale. Le candidature si possono inoltrare sul sito della manifestazione.
Intervistato dal sito “TrapaniSi”, l’Assessore Ciulla ha spiegato che il Cous Cous Fest 2021 è uno dei numerosi eventi in programma (dedicati al settore enogastronomico, alla letteratura, al cinema, alla musica e ai fiori) che nascono “sostanzialmente dalla volontà e dalla consapevolezza che non si può rimanere in silenzio un altro anno con un evento che ormai ha assunto una visibilità mondiale e che oggi, consente all’intera Sicilia Occidentale di plasmare l’intera offerta turistica nel periodo di settembre su questa iniziativa. Sarà, ovviamente, un’edizione programmata sulla base delle attuali disposizioni e che avrà caratteristiche diverse rispetto all’evento che abbiamo imparato a conoscere negli anni.”
Questa edizione è stata lanciata proprio nei giorni in cui il cous cous veniva dichiarato Patrimonio Mondiale immateriale dell’Unesco. La candidatura di tale prelibatezza mediterranea dalla paternità troppo spesso contesa, è stata proposta da quattro differenti Paesi magrebini, Algeria, Marocco, Tunisia e Mauritania, facendola diventare “simbolo del vivere insieme”, come sottolinea testo della candidatura.
Ovviamente il riconoscimento è stato molto apprezzato anche da San Vito Lo Capo. Lo stesso sindaco Peraino l’aveva sostenuto inviando una lettera all’Ente tunisino per il Turismo e al Centro Nazionale per la Ricerca Preistorica, Antropologica e Storica di Algeri.
Il primo cittadino del comune siciliano aveva commentato la notizia della candidatura ricordando che il cous cous è “un piatto storicamente legato a San Vito Lo Capo che fa parte, ormai da secoli, della tradizione gastronomica locale.” Inoltre Peraino aveva assicurato che la decisione delle Nazioni Unite sarebbe stata “lo spunto per l’edizione 2021”, che ovviamente egli si augurava fosse “anche quella della ripartenza e della rinascita.”
Di Alessandra Boga