E’ ricoverato in codice rosso ma non è in pericolo di vita il pluripregiudicato ghanese fermato ieri sera a via Marsala a Roma dalla Polizia mentre si aggirava pericolosamente, armato di un coltello, nella zona della stazione Termini, mettendo a rischio l’incolumità dei passanti. Per fermare l’uomo, 44 anni, un agente di polizia ha esploso un colpo di pistola, centrandolo a una gamba. Il ghanese aveva poco prima estratto il coltello, seminando il panico tra le persone che transitavano nell’area della stazione ferroviaria.
Chi l’immigrato ghanese fermato a Termini
Il ghanese, pluripregiudicato, di 44 anni è stato fermato dalla Polfer di Roma verso le 19.30 in via Marsala. Prima di essere bloccato, l’uomo ha inveito contro gli agenti brandendo il coltello. Ecco il drammatico video.
Il degrado di via Marsala e delle zone attorno a Stazione Termini è una evidenza che solo il sindaco di Roma, Virginia Raggi e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, si rifiutano di vedere.
“Qui c’è da avere paura”, dicono tanti negozianti che hanno scelto di chiudere subito dopo il tramonto. “Con il buio inizia la guerra, ogni notte”. Lo spaccio che durante il giorno si distribuisce in tante vie intorno alla stazione Termini, da una certa ora in poi si concentra lì. In quei trenta passi che sono come un buco nero. Un centro di accoglienza a cielo aperto, una Lampedusa vera e propria. Senza controlli, nè regole. Ci sono i clan con marocchini e egiziani fronteggiati, si piazzano davanti alla stazione e le cronache registrano risse, accoltellamenti, si prendono a bottigliate, si ammazzano di botte. Non solo via Giolitti, ma anche le vie interne alle spalle della strada che costeggia la stazione. Come appunto via Marsala, con accampamenti di immigrati, clochard, sbandati, pregiudicati. L’immigrato ghanese armato è solo la punta dell’iceberg di un’emergenza assoluta.
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