Incidente alla funivia Stresa-Mottarone, caduta una cabina: sono salite a 13 le vittime

2 mins read
funivia-piemonte

Incidente alla funivia Stresa-Mottarone, caduta una cabina: sono salite a 13 le vittime – Sono tredici le vittime dell’incidente che è avvenuto questa mattina lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone, da poco rimessa in funzione: è ancora in corso l’intervento delle squadre di soccorso.  Caduta una cabina sui cui c’erano secondo le prime ricostruzioni quattordici passeggeri. E’ rimasto un solo ferito

La fune dell’impianto ha ceduto quasi in vetta (a 100 metri prima dell’ultimo pilone) in uno dei punti più alti, dove la funivia corre più staccata da terra. Sul posto dalle 12,30 i vigili del fuoco e personale del Soccorso alpino che stanno cercando di estrarre i corpi: i feriti sono stati soccorsi e portati via tutti.

Un camion dei vigili fuoco si è ribaltato mentre saliva in vetta, ma non ci sono feriti. Tutte chiuse le strade che portano in vetta per permettere ai soccorsi di intervenire più celermente. In vetta si lavora contro il tempo in un’atmosfera surreale con il rumore delle sirene dei mezzi dei vigili del fuoco e le pale degli elicotteri.

Dal Piazzale Lido, in frazione Carciano di Stresa, in riva al lago di fronte all’Isola Bella, la funivia con un tragitto della durata di 20 minuti, raggiunge quota 1491 metri. Chiusa nel 2014 per garantirne una revisione generale, il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia: i lavori sono costati 4 milioni di euro e sono stati eseguiti dalla ditta Leitner di Vipiteno. La manutenzione straordinaria ha previsto una serie di interventi tra cui la sostituzione dei motori, dei quadri elettrici, dell’apparato elettronico, dei trasformatori.

Dopo il lockdown la funivia era stata riaperta il 24 aprile e questa era una delle prime domeniche – vista anche la giornata di sole – con tanti turisti che dal lago salivano in vetta per godersi il panorama. La funivia è divisa in due tronconi, il secondo parte dagli 803 metri dell’Alpino, dove c’è un famoso giardino botanico,  e raggiunge un pianoro immediatamente sotto la vetta del Mottarone, ed è proprio prima della vetta che è avvenuto l’incidente.

LaStampa

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog