“Mi interessa essere vicino alla comunità”
(ANSA) – TRENTO, 01 AGO – “Ricomincio da Trento e ne sono ben felice. Pur essendo napoletano e tifoso del Napoli gradisco molto il nord. È una realtà che dovrò capire e studiare. Mi interessa essere vicino alla comunità”. Lo ha detto il nuovo questore di Trento, Maurizio Improta, incontrando la stampa locale. Già capo dell’Ufficio immigrazione della questura di Roma, direttore nazionale della Polizia ferroviaria e, poi, questore di Rimini, Improta è stato suo malgrado uno dei protagonisti del caso diplomatico legato al rimpatrio di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov espulsa nel 2013 con la figlia Alua e poi tornata insieme a lei in Italia. Il neo questore di Trento era stato condannato in primo grado nel 2020 ma nel giugno scorso la Corte d’appello di Perugia lo ha assolto dall’accusa di sequestro di persona. “Sono cose che possono succedere a chi lavora. Se qualcuno fa qualcosa che ad un altro non piace si è liberi di denunciare ma non ho particolari cose da aggiungere se non che questa prova è stata abbastanza complessa”, ha commentato Improta.
Sul suo mandato a Trento, Improta ha assicurato che “non ci sarà nessuna sottovalutazione. Mi piace vedere i poliziotti e le macchine di servizio che girano sul territorio, gli agenti che si muovono, magari un giorno anche in bici, lo vedremo”, ha aggiunto. Sottolineando di voler “venire incontro alle esigenze della comunità che chiede sicurezza”. Il lavoro del questore, ha proseguito Improta, “è organizzazione e sviluppo dei progetti, è collaborazione con le istituzioni locali e mantenere i contatti con Roma, perché senza le periferie il centro non esiste. Il mio predecessore ha lasciato un ottimo ricordo e tutto quello che di buono è stato fatto si deve mantenere e migliorare, se possibile”, ha detto il nuovo questore, che ha già incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ed il vescovo Lauro Tisi. (ANSA)