Marina di Carrara: blitz choc degli antagonisti, in 50 picchiano i militanti della Lega – Il blitz choc degli antagonisti: in 50 picchiano i militanti della Lega – Un’aggressione violenta di matrice politica quella subita dai militanti della Lega a Marina di Massa: picchiate anche alcune donne presenti.
Il clima d’odio alimentato dalla sinistra continua a generare atti di inaudita violenza che portano le lancette indietro di anni. Pensavamo che gli agguati fossero qualcosa di consegnato alla storia, da leggere e studiare nei libri come monito per non commettere gli stessi errori. Invece le cronache delle ultime ore ci riportano alla realtà, con minacce di morte da parte delle Br e assalti da parte degli antagonisti ai militanti del centrodestra. L’ennesimo episodio viene denunciato dalla Lega, che chiede l’intervento delle istituzioni.
“Stavamo ancora montando il gazebo e siamo stati aggrediti da una 50ina di persone tutti in maglietta nera e bandiere nere, che hanno cominciato a malmenarci con i bastoni delle nostre bandiere. Molte donne sono state aggredite in una maniera indecente. Chi dice che noi della Lega siamo antidemocratici questa sera dovrebbe riflettere, per capire cosa è successo qui. Ringrazio la Polizia che è intervenuta rapidamente“, ha dichiarato il commissario provinciale della Lega, Nicola Pierruccini, raccontando i momenti dell’aggressione subita questa sera da un gruppo di militanti del partito a Marina di Carrara. Alcuni militanti sono stati trasportati in ambulanza in ospedale.
“Militanti della Lega picchiati anche con aste di bandiere (donne comprese), una persona che ha richiesto cure mediche, gazebo e tavolini devastati. Gravissima aggressione anarchica a Marina di Carrara: nelle scorse settimane abbiamo sopportato minacce e vandalismi in tutta Italia, da questo momento si è passato il limite. Si è trattato di un pestaggio organizzato da almeno 50 violenti scatenati. È il risultato di settimane di delegittimazione della Lega, anche da parte del centrosinistra che insiste a infangare e a gridare al pericolo democratico. Al Viminale c’è qualcuno?“, si legge in una nota del partito guidato da Matteo Salvini.
Susanna Ceccardi, europarlamentare del Carroccio, in un video ha raccontato quanto accaduto nelle ore precedenti: “È stato un fatto gravissimo come non ne accadevano da anni in questa regione. Purtroppo qui ci sono ancora dei rigurgiti antidemocratici in regione e nella provincia“. Gli assalitori “erano uomini e donne scatenati. Qui in centro a Marina di Carrara, con tante persone che passeggiavano tranquillamente. È un fatto gravissimo. Andremo fino in fondo a questa storia“. Ed è stata la stessa Susanna Ceccardi a passare alle vie di fatto, presentandosi in questura per sporgere formale denuncia e visionare le immagini delle telecamere presenti nella zona dell’aggressione.
Nonostante tutto questo, i leader di sinistra e gli esponenti politici non hanno ancora abbassato i toni di una campagna elettorale che è stata condotta con lo scopo di demonizzare il centrodestra e alimentare e fomentare gruppi violenti come quelli di Marina di Carrara contro la Lega o come quelli che, una settimana fa, fanno assaltato il banchetto di Fratelli d’Italia a Milano. Stesse modalità, stessa violenza, stessa matrice.
“Lunedì alle 15.30 sarò a Carrara, sul luogo dell’aggressione squadrista a donne, anziani e militanti leghisti. Vigliacchi e violenti non fermeranno la voglia di cambiamento di carraresi e toscani perbene“, ha annunciato su Twitter Matteo Salvini.