È morta la giornalista Maria Giovanna Maglie – Aveva 70 anni.
La saggista, che aveva già subito un intervento al cuore, era stata ricoverata per una complicazione venosa e negli ultimi tempi aveva avuto diversi problemi di salute. E’ stata inviata in Medio Oriente e corrispondente da New York.
Aveva 70 anni. A darne notizia è stata Francesca Chaouqui, che sui social ha riferito di esserle stata accanto negli ultimi momenti. Alla fine dello scorso anno era stata la stessa giornalista a far sapere dei suoi problemi di salute, raccontando di essere stata ricoverata per due mesi per complicanze in seguito a un intervento al cuore. In seguito, però, sembrava che la Maglie si fosse ripresa: la scorsa notte, invece, “è stata portata al San Camillo Forlanini per una complicazione venosa” che l’ha portata alla morte, ha riferito ancora l’amica Francesca Chaouqui.
Saggista, e opinionista, Maria Giovanna Maglie era nata a Venezia il 3 agosto 1952. Maria Giovanna Maglie iniziò la sua lunga carriera di giornalista al quotidiano L’Unità, per poi approdare in Rai nel 1989. E’ stata inviata in Medio Oriente durante la prima guerra del Golfo e poi corrispondente da New York. La notizia della morte è arrivata dall’amica Francesca Chaouqui che sui social ha scritto: “E’ tornata questa mattina alla Casa del Padre. È stata portata al San Camillo Forlanini la scorsa notte per una complicazione venosa ed è spirata poco fa. Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso è in pace”.
I problemi di salute – Nell’ultimo periodo la giornalista aveva avuto diversi problemi di salute, che aveva raccontato sui social. “Sono in ospedale per una serie di interventi chirurgici da quasi due mesi – aveva scritto a dicembre su Twitter, rispondendo a quanti si chiedevano il motivo della sua assenza dalla tv -. Ecco la ragione della mia latitanza. Spero di riprendermi al più presto e tornare come prima, per ora fatemi tanti auguri”. Poco prima Maglie aveva avuto un malore durante la maratona elettorale del programma Quarta Repubblica, il talk show condotto da Nicola Porro su Retequattro. “Ho avuto un malore che ho cercato di mascherare – aveva detto -. Ho concluso il collegamento e poi ho spiegato che avevo bisogno di staccare. Non so nemmeno se ne siano accorti gli spettatori”.
La carriera tra tv e giornali – Maglie si era trasferita a Roma, da Venezia, nei primi anni Sessanta. Per l’Unità aveva iniziato a lavorare come inviata in America Latina, occupandosi di politica internazionale. Lasciata l’Unità per divergenze ideologiche con il Partito Comunista Italiano, nel 1989 fu assunta in Rai. Nel 1990, allo scoppio della prima guerra del Golfo, fu inviata in Medio Oriente per il TG2. Divenne poi corrispondente da New York fino al 1993. Lavorò anche per diversi quotidiani come il Giornale e Il Foglio, oltre che per Radio Radicale e Radio 24. Fu anche scrittrice: tra i suoi libri la biografia di Oriana Fallaci e alcuni saggi su argomenti di politica internazionale.
Il ruolo di opinionista – Molto presente in tv come opinionista in diversi programmi politici, è sempre stata vicina a idee di destra. All’inizio del 2019 fu al centro di una polemica perché la Rai era intenzionata ad affidarle una striscia informativa subito dopo il Tg1, ma difronte alle proteste di Pd e Movimento 5 Stelle, il progetto non si realizzò.
“Se n’è andata Maria Giovanna Maglie, giornalista battagliera, donna forte, con le sue idee e la sua vis polemica. Ognuno la ricorda a modo suo, secondo le sue passioni e le sue sensibilità”, ha scritto sui social Enrico Mentana. “Con Maria Giovanna Maglie ho perso una cara amica, con cui abbiamo condiviso sogni, battaglie e idee”, è invece il ricordo del giornalista e scrittore Alberto Samonà, membro del consiglio di amministrazione del Parco archeologico del Colosseo.