Stelle cadenti: il clou il 13 all’alba – Gli esperti suggeriscono di individuare il radiante, ossia il punto dal quale sembrano aver origine le meteore. In realtà si tratta di un fenomeno atmosferico che avviene a circa 100 chilometri di altezza dal suolo.
Anche quest’anno, per chi ci crede, sarà possibile esprimere un desiderio osservando la pioggia delle meteore Perseidi, nelle notti fra il 10 e il 14 agosto. Il picco del fenomeno si avrà tra il 12 e il 13, presumibilmente all’alba del 13, in corrispondenza con condizioni favorevoli della Luna.
Per godersi appieno lo spettacolo oltre a posizionarsi in un luogo con un celo buio, non afflitto da inquinamento da luci, sarà opportuno scegliere un punto con una ampia visuale per poter osservare la pioggia di meteore in tutto il suo splendore.
Un altro utile consiglio che proviene dagli esperti del Planetario di Torino è quello di individuare il “radiante” il punto dal quale sembrano avere origine le meteore, che nel caso delle Perseidi si trova nella costellazione di Perseo. “Osservando molte meteore di questo sciame- scrivono dal Planetario – si puo’ notare che vanno in ogni direzione ma provengono da un’unica regione del cielo. Il punto da cui sembrano avere origine le meteore si chiama radiante, e si trova nella costellazione di Perseo. Tuttavia la costellazione non ha nulla a che fare con le stelle cadenti: esse sono un fenomeno atmosferico, che avviene a circa 100 chilometri di altezza dal suolo. Le stelle che formano le costellazioni si trovano a miliardi di chilometri dalla Terra”.
Ad agosto la costellazione di Perseo si trova in direzione nord-est sotto Cassiopea una costellazione a forma di “M” rovesciata. Viste anche le particolari condizioni della Luna di quest’anno è consigliabile cercare le meteore poco prima dell’alba, aspettando al buio almeno 10 minuti affinché gli occhi si abituino alla situazione di oscurità.