Roma, scontri a Montecitorio tra studenti e forze dell’ordine

2 mins read

Roma, scontri a Montecitorio tra studenti e forze dell’ordine – Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno formato un cordone, facendo partire una carica contro gli studenti appena questi hanno provato a oltrepassare il cordone.

Scontri a Montecitorio tra studenti e forze dell’ordine. ”Non ci avete ascoltato, bruciamo tutto”: questo lo slogan dei Collettivi autonomi romani degli studenti che si sono riuniti davanti alla Camera dei deputati per protestare contro le politiche del governo Meloni. Un centinaio gli studenti delle scuole occupate della Capitale, che con striscioni e fumogeni sono stati protagonisti di momenti di tensione con la polizia. Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno formato un cordone, facendo partire una carica contro gli studenti appena questi hanno provato a oltrepassare il cordone.

”State manganellando dei minorenni”, urla una ragazza. Dopo i cori contro le forze dell’ordine (”bastardo celerino”) la situazione è parzialmente tornata alla normalità. ”Vogliamo dirigerci verso il ministero dell’Istruzione”, spiega uno studente, ”vediamo se ce lo fanno fare”.

Gli animi si sono scaldati quando i ragazzi hanno cercato di superare la barriera eretta all’angolo tra piazza Montecitorio e via della Colonna Antonina.

Poco dopo i fatti, è arrivato il commento del deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli: “Meloni, sei la dimostrazione di quanto il tuo governo non voglia dialogare con i giovani e che l’unica risposta che sei in grado di dare sono botte, manganellate e carcere – ha scritto su Facebook -. Che pericolo rappresentavano degli studenti, la maggioranza minorenni, che volevano solo far sentire la loro voce davanti al Parlamento? Con la deriva autoritaria di questo governo non si può più manifestare davanti a Montecitorio. Presidente Meloni, hai dimenticato la tua storia, opposta alla mia, che quando eri giovane prendevi tu le manganellate; oggi il tuo governo ordina le manganellate e manda in carcere chi protesta. Perché questa violenza gratuita? Puoi venire in Parlamento a spiegarlo?”.

Romatoday

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog