Palazzi e castelli da Mille e una Notte

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mille e una notte

Atmosfere fiabesche, ambienti moreschi, colori e scenari dall’intenso sapore orientale, come quelli che si immaginano leggendo le fiabe delle Mille e una Notte: a volte si tratta di castelli e palazzi sfarzosi, ma anche di cortili ingentiliti da giochi d’acqua, oppure di palazzi trasformati in mausolei e luoghi di culto. Molti si trovano, come è ovvio, in Medio Oriente; senza fare tanta strada, uno di questi luoghi si trova in Italia, oppure basta visitare la Spagna meridionale, dominata dagli Arabi per lunghi periodi.

CASTELLO DI SAMMEZZANO, Leccio di Regello, Toscana – Il gusto orientaleggiante è sempre stato molto apprezzato anche in Italia. Questo maniero, che all’esterno conserva la sua struttura di antica fattoria seicentesca, all’interno rivela ambienti sorprendenti, frutto di ristrutturazioni ottocentesche in pieno stile orientale, come voleva il gusto dell’epoca.  Il castello ha vissuto diversi passaggi di proprietà: ora è chiuso e in stato di quasi abbandono.

MEZQUITA, Cordoba, Spagna – La grande moschea di Cordova, oggi cattedrale dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima in Cordova, è una delle principali espressioni dell’arte arabo-islamica e dell’architettura gotica e rinascimentale dell’Andalusia. All’esterno si passeggia in incantevole aranceto: all’interno domina una vera selva di colonne per un ambiente di intenso impatto visivo.

L’ALHAMBRA, Granada – Come nel caso della Mezquita, questa antica fortezza rappresenta uno degli esempi più alti dell’architettura araba in Europa. Nel cuore di un lussureggiante giardini sorge un palazzo da fiaba, in cui il marmo è lavorato così finemente da trasformassi in un ricamo. Ci sono cortili, fontanelle, giochi d’acqua e altre meraviglie.

MONUMENTO PAKISTANO, Islamabad – Questo suggestivo complesso museale sorge sulle colline Shakarparian a Islamabad, e simboleggia l’unità nazionale. Il monumento ha una struttura a forma di petali di un fiore nel momento del suo sboccio e rappresenta l’unità del popolo pakistano. Il complesso si estende su una superficie di 2,8 ettari con uno spettacolare panorama sulla città.

PALAZZO TOPKAPI, Istanbul – Il palazzo fu residenza del sultano ottomano e insieme centro amministrativo dell’Impero dalla seconda metà del XV secolo al 1856. Oggi è un museo, per cui si possono ammirare alcune delle centinaia di sfarzose sale e camere del complesso.

PALAZZO GOLESTAN, Teheran – Il Palazzo è la residenza storica della dinastia reale Qajar, ovvero dello Scià di Persia, ed è il monumento più antico di Teheran. La visita offre una serie di ambienti straordinari e di ricchezza mozzafiato. Il più impressionante di tutti è la Sala degli Specchi.

PALAZZO CHEHEL SOTUN, Isfatan, Iran – Il nome in persiano significa “Quaranta Colonne” e si riferisce alle sottili colonne di legno che sostengono il padiglione d’ingresso: quando si riflettono nelle acque dello stagno e della fontana antistante si trasformano appunto in quaranta. Il Palazzo è Patrimonio dell’Umanità Unesco.

SHAH CHERAGH, Shiraz. Iran –Il sito è la tomba santuario dei fratelli Ahmad e Muhammad, figli di un Imam sciita e vissuti nel III secolo Islamico (circa l’anno 900 secondo il nostro calendario). Luogo di pellegrinaggio più importante all’interno della città di Shīrāz, l’interno ha incredibili decorazioni, tra cui un mosaico di vetro a specchio, iscrizioni in stucco, ante rivestite con pannelli di argento. Insomma, il massimo dello sfarzo.

PALAZZO E MUSEO MANIAL, Il Cairo, Egitto – Se l’Iran è la patria della cultura che ha ispirato le Mille e una Notte, anche altri Paesi arabi offrono ambienti altrettanto da favola. Questo è un antico palazzo dell’epoca della Dinastia alawita situato sull’Isola di Roda sul Nilo. Il palazzo e la tenuta sono stati conservati come testimonianza dello stile di vita del principe reale ed erede egiziano dei primi anni del Novecento. La residenza è composta da cinque edifici separati e circondato da giardini persiani.

PALAZZO BAHIA, Marrakech, Marocco – Architetture moresche e marmi incantevoli anche in questo antico palazzo, considerato un capolavoro dell’architettura tradizionale marocchina. Costruito su commissione di un ex schiavo diventato visir del sultano, il palazzo fu poi abitato dal figlio di costui, anch’egli visir e reggente al trono, in compagnia delle quattro mogli e delle ben 24 concubine. La residenza prende nome dalla moglie prediletta del padrone di casa.

Tgcom24

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