Egitto – Sulla rivista scientifica Nature Plants è stato pubblicato uno studio effettuato su un reperto di tessuto di lino risalente ai tempi dell’antico Egitto.
Il reperto, un telo funerario di colore beige, ha conservato notevoli caratteristiche meccaniche per oltre quattromila anni, risalente al periodo compreso tra il 2140 e il 1976 a.C.
Un team di scienziati dell’Institut Dubuis de L’Homme dell’Università della Bretagna meridionale, in Francia, ha condotto una serie di test per confrontare la resistenza di questo tessuto e la conservazione della sua struttura, con queste stesse proprietà ma sul moderno tessuto di lino.
Un ingegnere dell’istituto, Alain Bormo, ha detto “Siamo rimasti sorpresi dalle proprietà simili delle fibre dopo quattromila anni e non c’è quasi alcuna differenza nelle prestazioni meccaniche”.
L’osservazione delle fibre con i metodi più recenti, dalla microscopia elettronica alla tomografia (tecnica per l’esame dei tessuti) con risonanza magnetica nucleare a raggi X, ha confermato le conoscenze degli antichi egizi.
Secondo il ricercatore, gli egizi erano bravi ad estrarre le fibre di lino in modo tale da poter ottenere filati “estremamente puri e molto difficili da riprodurre anche con i mezzi oggi disponibili”.
Lo studio dei tessuti funerari egiziani prosegue in collaborazione con l’Istituto francese di archeologia orientale al Cairo, dove il team di ricercatori intende approfondire effettuando dei test anche su altri tessuti come su alcuni frammenti di un tessuto più antico che risale a circa 5000 anni fa.