Il Premio Nobel per l’economia è stato assegnato oggi a tre specialisti in economia sperimentale. Si tratta del il canadese David Card, l’americano Joshua Angrist e l’americano Guido Imbens. I tre economisti neo premio insegnano negli Stati Uniti, alla University of California (Card), Mit (Angrist) e Stanford (Imbens).
Per la giuria la Royal Swedisch Academy i tre economisti ci hanno portato nuove idee sul mercato del lavoro e hanno mostrato quali si possono trarre dagli esperimenti naturali in termini di cause e conseguenze” e che “il loro approccio si è esteso ad altri campi e ha rivoluzionato la ricerca empirica”. Per una prima metà il premio premia il canadese David Card, classe 1956, “per i suoi contributi empirici all’economia del lavoro”.
Angrist, 61 anni, e Imbens, 58 anni, sono stati premiati congiuntamente “per i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni di causa ed effetto”. A metà degli anni ’90, i due ricercatori hanno dimostrato in particolare come si possano trarre conclusioni precise su causa ed effetto da esperimenti naturali.
Questo premio chiude una stagione dei Nobel segnata in particolare dal Premio per la Pace a due giornalisti investigativi, la direttrice dei media filippini Rappler, Maria Ressa, e il caporedattore del quotidiano russo Novaya Gazeta, Dmitri Muratov.
Il premio Nobel per l’economia, ufficialmente premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel viene assegnato dal 1969, in seguito all’istituzione da parte della Sveriges Riksbank di uno speciale fondo di dotazione per il conferimento del premio. Questo premio non era previsto dal testamento di Alfred Nobel, ma viene gestito dalla Fondazione Nobel e consegnato assieme agli altri premi.