Ken Follett: il terrorismo islamico e la sete di potere

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Per niente al mondo è il nuovo romanzo di Ken Follett, un thriller internazionale che delinea il profilo di un mondo sull’orlo della terza guerra mondiale e della crisi globale.

Ken Follett è senza dubbio uno degli autori più prolifici e più amati del mercato editoriale contemporaneo. Il debutto avvenne nel 1981 con La cruna dell’ago che gli spianò la strada come autore di grandi thriller internazionali, rischiando tuttavia di inglobarlo in un solo genere. Nel 1989, tuttavia, Ken Follett colse tutti impreparati quando diede alle stampe il bestseller I pilastri della terra, un’epopea storica diventata poi una saga con i capitoli successivi: Mondo senza fineLa colonna di fuoco e Fu sera e fu mattina. Perciò sembrava che l’autore britannico si fosse in qualche modo dedicato esclusivamente al romanzo storico. L’ultimo suo lavoro, Per niente al mondo, edito come sempre da Mondadori, è invece un’opera che miscela questi due aspetti dell’autore. Perché Per niente al mondo è un libro che è fitto di dettagli reali, quasi storici – sebbene la storia sia ambientata ai giorni nostri -, che fanno tuttavia da base a una trama fatta di intrighi, misteri e minacce da portare in superficie prima che sia troppo tardi.

La storia inizia nel deserto del Sahara dove un agente della CIA, Abdul John Haddab, è sulle tracce di un trasporto di droga il cui ricavato serve a finanziare l’acquisto di armi da parte dello Stato Islamico. Ben presto, però, l’agente verrà affiancato da una vedova che spera di poter cambiare il proprio destino, lasciandosi alle spalle la povertà dell’Africa per cominciare una nuova vita in Europa. Intanto, in Africa, la situazione internazionale sembra destinata al tracollo quando l’uccisione di un soldato americano riporta in auge le vecchie tensioni tra Nord Corea e America. Quando il presidente degli Stati Uniti promette un’azione contro la Corea l’equilibrio già precario fra le varie potenze cade a picco, portando anche la Cina a schierarsi contro il colosso americano. All’orizzonte comincia così a profilarsi uno scenario apocalittico, che potrebbe portare allo scoppio della terza guerra mondiale e, soprattutto, alla realizzazione della minaccia nucleare.

Per niente al mondo: un romanzo moderno

Per niente al mondo è un romanzo che si può definire corale, non solo per il gran numero di personaggi che si muovono nella trama, ma anche per la varietà di luoghi e situazioni che Ken Follett affronta in circa 800 pagine di romanzo. Lo scrittore britannico, che è sempre molto attento ai dettagli storici dei suoi romanzi, tocca alcuni dei punti nevralgici della società moderna e li mescola insieme per mostrare al lettore quanto una crisi globale non sia affatto così assurda. Dalla minaccia costante dello Stato Islamico e del terrorismo, passando per il regime di terrore della Corea del Nord e la crisi economica che sta investendo il pianeta, Ken Follett riesce a restituire uno scenario che, per quanto apocalittico, non è così lontano dalla realtà.

Ken Follett si prende quindi tutto il suo tempo, in Per niente al mondo, per esplorare la complessità delle relazioni internazionali, soffermandosi anche su come le superpotenze – come gli Stati Uniti e la Cina – cerchino soprattutto di mostrare il proprio potere, per non permettere agli avversari di avere la meglio. Se da una parte la trama è tesa alla ricerca della pace e al facile messaggio che dialogando si possono ottenere maggiori risultati, dall’altra è evidente che Ken Follett voglia mettere l’attenzione proprio sui pericoli che si profilano all’orizzonte per l’umanità. La sua è un’opera di finzione, che tuttavia affonda le radici nella contemporaneità e, in alcuni punti, somiglia quasi a una chiamata alle armi, un invito alla consapevolezza. Soprattutto Per niente al mondo sembra invitare il lettore a guardare alle proprie spalle, a quella storia già archiviata che, tuttavia, potrebbe ripetersi. Se lo spunto iniziale dell’opera – come si legge all’inizio del romanzo – nasce dallo studio della Prima Guerra Mondiale è altresì lecito supporre che nella trama di Per niente al mondo Ken Follett abbia visto come l’ambizione e la sete al potere di un singolo possono portare tutta l’umanità a un passo dal tracollo.

Per niente al mondo è un thriller internazionale che presenta una trama estremamente verosimile e credibile, che si snoda con dovizia di particolari ma senza mai rinunciare al ritmo, elemento fondamentale per un’opera tanto maestosa. Ken Follett si è mostrato anche abile nel bilanciare perfettamente le storie individuali di personaggi ben caratterizzati – come nel caso del primo presidente donna degli Stati Uniti- con le dinamiche oscure e a tratti segrete che si muovono dietro le quinte dei rapporti internazionali.

IlGiornale

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