Roma: torna il festival TEHR – ‘La terra vittima della guerra’ è il tema scelto per la settima edizione della kermesse guidata da Isabel Russinova.
‘T.E.H.R‘ (thematic exhibition on human rights) il festival , giunto alla settima edizione, con la direzione artistica di Isabel Russinova, che vuole raccontare temi legati ai diritti umani attraverso le arti e che, pur essendo una casa sempre aperta ad accogliere voci sui diritti, concentra, attraverso eventi di cinema, teatro, musica, mostre, incontri, conversazioni, nel mese di dicembre di ogni anno un programma, spalmato in varie location della Capitale e costruito in base al tema scelto per l’annualità e quest’ anno ha come titolo “La terra vittima della guerra”.
“Quest’ anno ho voluto dedicare il tema del festival a “La terra vittima della guerra”, perchè di fatto l’avidità e la stupidità dell’uomo ci può trascinare verso scenari molto oscuri e pericolosi – ha commentato Isabel Russinova, ideatrice e direttore artistico del Festival – le guerre hanno, da che esiste l’uomo provocato molte ferite all’umanità, ma gli strumenti di distruzione che ha in mano l’uomo oggi sono davvero molto, molto invasivi e la natura è vittima silenziosa, che soffre di ferite forse mai più rimarginabili, gran parte del suo habitat è distrutto, molti paesi utilizzano animali come armi di guerra, dal 1950 al 2000 l’80 per cento dei conflitti a fuoco ha danneggiato la biodiversità, inoltre stiamo distruggendo il futuro dei nostri giovani, i giovani combattono e muoiono in guerra, chi sopravvive avrà danni psicologici infernali, e dove non ci sono guerre di nuovo i giovani sono più esposti ai pericoli , ma soprattutto quale mondo stiamo lasciando ai giovani? – ha concluso Isabel Russinova – TEHR sta conquistando, anno dopo anno sempre più partecipazione di pubblico e coinvolgimento da parte di nuovi partners, in particolare mi piace evidenziare il crescente interesse proprio dei giovani, che dimostrano di essere attenti e sensibili su tematiche rivolte ai diritti umani”.
Il festival prenderà il via domani, 15 dicembre, al Nuovo Cinema Aquila con proiezioni ed incontri con gli autori.
Si parte con ‘African Dreamers, five true stories‘ film Documentario, Scritto e diretto da Davide Demichelis, Francesco Cavalli,Roberto Cavalieri, Angelo Ferrari, Raffaele Masto, Luciano Scalettari, Alessandro Rocca. Seguirà un dibattito sul tema ‘Il futuro del cinema indipendentè con Mimmo Calopresti, Fabio Del Greco e Gianni Todini. A seguire la proiezione di ‘Donde los ninos non suenan’ scritto e diretto da Stefano Sbrulli il film denuncia le conseguenze drammatiche legate allo sfruttamento minerario in Perù. E ancora ‘Rise and Shine- cortometraggio con la regia di Alessandro Zonin che racconta la guerra in un’ insolita e drammatica drammaturgia con protagonisti due giovani soldati. Poi ancora ‘I volti della memorià, il documentario diretto da Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli Carraresi. Seguirà la proiezione di ‘Figli del Minotauro, storie di uomini e animali’, docufilm di Eugenio Attanasio che racconta la transumanza attraverso la storia di una famiglia di allevatori, vuole essere metafora del cammino che vede uomini e animali uniti verso un futuro ecologico.
Il festival proseguirà il 18 dicembre alla Casa internazionale delle donne con la mostra d’ arte collettiva tematica ‘La terra vittima della guerrà a cura di Paola Paola Aleandri e Macri Martinelli Carraresi. E ancora l’incontro letterario con la presentazione dei libri ‘Prima che chiudiate gli occhi’ di Morena Pedriani Errani; ‘Burqa Queen’ di Barbara Schiavulli; ‘Rachida..’ di Souad Sbai. Il 13 gennaio 2024 presso Spazio OFF di piazza San Cosimato a Trastevere la presentazione con l’autore del film Irregular’ di Fabrizio Catalano e Fatima Lazarte. Seguirà l’esibizione de ‘I Manifesto – concerto tra musica e parolè di Alessandro Orfini e Valerio Imperiale.
Il festival TEHR si concluderà il 15 gennaio al teatro Palladium della Garbatella con lo spettacolo ‘Eva degli Iris’, di e con Isabel Russinova, musica Fabio Lombardi, Regia di Rodolfo Martinelli Carraresi. Un omaggio a Eva Mameli Calvino, prima donna , scienziata, botanica italiana e attivista per il benessere del pianeta.