Nei mercati d’Oriente esistono delle misteriose “fave” alle quali antiche superstizioni attribuiscono il potere di favorire la nascita di bambini maschi. Quando il narratore di questo romanzo, uno scienziato francese specializzato in scarabei, ne acquista alcune durante un viaggio in Egitto, non immagina che il mondo è appena entrato in una fase critica della sua storia. Un po’ ovunque, infatti, le nascite femminili cominciano a diventare più rare, senza ragioni apparenti. Sono forse le “fave” all’origine di questa maledizione?
Attraverso un’indagine piena di colpi di scena che li conduce fino all’equatore, lo scienziato e la sua compagna cercano una spiegazione. Feroce e tenero, vivace e grave, questo romanzo di Amin Maalouf si presta a più di una lettura. Romanzo dell’amore “materno” di un padre verso sua figlia, romanzo di un uomo legato alla “femminilità del mondo”, romanzo di un male sfuggente che annienta le donne e corrode gli uomini, romanzo della divisione del nostro pianeta tra un Sud che deperisce e un Nord che si esaspera, romanzo dell’inquietante incontro tra le perversioni dell’arcaismo e quelle della modernità…
Ma forse è prima di tutto il romanzo del nostro sconcertante fin de siècle. Con anche uno sguardo preoccupato al ventunesimo secolo, già così presente, che l’autore chiama enigmaticamente “il primo secolo dopo Beatrice”.
Redazione
