Med-Or: presentato alla Luiss il report “Il nemico silente. Presenza ed evoluzione della minaccia jihadista nel Mediterraneo allargato”
Giovedì 5 ottobre è stato presentato all’Università LUISS a Roma il primo Special Report della Fondazione Med-Or scritto da Andrea Manciulli. Presenti all’evento Alfredo Mantovano, Lorenzo Guerini, Gilles Kepel, Marco Minniti.
Giovedì 5 ottobre si è tenuto presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma l’evento di presentazione del primo Special Report realizzato dalla Fondazione Med-Or, dal titolo “Il nemico silente: Presenza ed evoluzione della minaccia jihadista nel Mediterraneo allargato”.
Il report, curato dal direttore delle Relazioni Istituzionali della Fondazione, Andrea Manciulli, analizza lo stato attuale delle minacce legate al terrorismo e dal radicalismo di matrice jihadista nello spazio geopolitico e geografico del Mediterraneo allargato.
All’evento hanno preso parte il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Autorità Delegata per la Sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, il Presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, il Presidente della Fondazione Med-Or, Marco Minniti, il noto arabista ed esperto di terrorismo, Gilles Kepel, e il Rettore della LUISS, Andrea Prencipe.
Il Report descrive in maniera molto dettagliata le evoluzioni presenti del fenomeno jihadista, sia sul piano ideologico che delle organizzazioni terroristiche attualmente operanti in molte aree della regione del Mediterraneo allargato, con una particolare attenzione all’Africa, principale area di incubazione del fenomeno in questa fase storica insieme all’Afghanistan. Negli ultimi anni è stato evidente a molti analisti ed esperti del tema come vi sia stato un sostanziale mutamento del fenomeno terroristico, che ha visto una sua sempre maggiore diffusione spesso in parallelo a fenomeni di natura diversa dai cambiamenti climatici ai conflitti interni ai singoli paesi, a forme di criminalità locali. “Il nemico silente” chiarisce come in futuro sarà ancora più importante elaborare delle strategie di prevenzione e di contrasto adeguate ai mutamenti in corso, sia a livello nazionale ed europeo che in ambito regionale, attraverso il coinvolgimento e la cooperazione con i paesi direttamente coinvolti e le principali organizzazioni internazionali.