Pontremoli: il Tribunale ospita la mostra itinerante “La Piuma e il Sasso“

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“La Piuma e il Sasso”: quando l’arte entra in Tribunale per dare voce a chi non ha più voce
C’è un silenzio che pesa più di mille parole. È il silenzio di chi ha subito violenza, di chi ha visto spezzarsi la propria vita, di chi cerca giustizia nelle aule di un tribunale dove il dolore diventa fascicolo e il trauma si traduce in procedimento. Ma l’8 dicembre, quel silenzio troverà una voce nuova: quella dell’arte.
Dopo il successo emozionante di Massa, dove Palazzo Ducale ha accolto tantissimi visitatori dal 25 al 30 novembre, la mostra itinerante “La Piuma e il Sasso – Tutela e sensibilizzazione contro la violenza” approda negli spazi del Tribunale di Pontremoli. Non un luogo qualunque, ma il cuore pulsante della giustizia, dove ogni giorno si pronunciano sentenze e si cerca di ricostruire vite infrante.

L’inaugurazione è fissata per lunedì 8 dicembre alle ore 16:00, con ingresso libero. Da quella data fino al 6 gennaio 2026, le opere di tredici artisti straordinari – Ana Maria Broscaru, Angela Gussoni, Anna Baldini, Anna Maria Lenzetti, Aurora Giacchero, Daniela Brotini, Emanuela Calcagnini, Emwan Kulpherk, Fulvio Santini (Fusan), Manuela Gussoni, Ombretta Marchi, Oriana Cattoi e Sonia Menghi – parleranno un linguaggio universale che va oltre le carte processuali: quello dell’emozione, della bellezza che denuncia, dell’arte che non lascia indifferenti.
Ogni opera è un grido silenzioso, una testimonianza di dolore ma anche di speranza, un invito a non dimenticare che dietro ogni statistica c’è un volto, una storia, una dignità da ricostruire.

Il titolo della mostra racchiude una filosofia profonda. La piuma rappresenta la fragilità delle vittime, la leggerezza apparente che nasconde ferite profondissime, ma anche la resilienza, la capacità di volare ancora, di risalire, la libertà ritrovata dopo la prigionia della violenza. Il sasso simboleggia invece la durezza e il peso della violenza subita, il trauma che opprime e schiaccia, ma anche la solidità necessaria per costruire percorsi di protezione, la forza per ricostruirsi, il muro che può essere abbattuto o trasformato in fondamenta per un nuovo inizio.
Insieme, piuma e sasso diventano metafora del contrasto: la violenza pesa come pietra, ma la rinascita è possibile attraverso la leggerezza ritrovata. Il sasso può essere lasciato cadere. La piuma può imparare di nuovo a volare.

“Ospitare ‘La Piuma e il Sasso’ in Tribunale significa portare la consapevolezza nel cuore stesso della giustizia”, spiega l’Avvocato Carmela Federico, Presidente dell’Associazione La Rivincita, ideatrice e promotrice del progetto. “Significa ricordare a magistrati, avvocati, operatori e cittadini che dietro ogni procedimento c’è un volto, una vita spezzata, una dignità da ricostruire. È un messaggio potentissimo: la cultura e l’arte entrano nelle istituzioni per scuotere le coscienze, per non permettere che l’abitudine trasformi il dramma in routine.”
La scelta del Tribunale come sede espositiva non è casuale, ma fortemente simbolica. È un modo per dire che la giustizia non può essere solo fredda applicazione della legge, ma deve rimanere profondamente umana, capace di vedere oltre i codici e riconoscere il dolore che si nasconde tra le righe di una denuncia.
Il progetto ha trovato terreno fertile grazie alla sensibilità istituzionale dell’Avvocato Jacopo Ferri, Sindaco di Pontremoli e Consigliere della Regione Toscana, della Dottoressa Clara Cavellini, Vice Sindaco di Pontremoli, e del Dottor Cosimo Maria Ferri, Magistrato Componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e Consigliere del Centro Lunigianese di Studi Giuridici.
Il progetto è stato altresì condiviso con realtà di grande rilievo: l’Arma dei Carabinieri di Massa-Carrara, IusGustando Associazione di Avvocati e Magistrati presieduta dall’Avvocato Antonella Sotira, ACMID-Donna Onlus e il Centro Culturale Averroè , entrambi presieduti dall’Onorevole Souad Sbai. Gli enti patrocinatori – Comune di Pontremoli, Provincia di Massa-Carrara e Centro Lunigianese di Studi Giuridici, IusGustando e Acmid-Donna Onlus e Centro Culturale Averroè – hanno abbracciato con convinzione questa iniziativa dal forte valore civile.

La mostra sarà visitabile dal 8 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 presso il primo piano del Tribunale di Pontremoli, con i seguenti orari: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00 (ultimo ingresso).
L’inaugurazione di lunedì 8 dicembre alle ore 16:00 è aperta a tutti. Un momento per riflettere, per guardare negli occhi il dolore attraverso l’arte, per ricordare che ogni passo verso il rispetto è un passo verso la libertà.
Per informazioni: avvocato.carmelafederico@gmail.com – Cell. 333 3907913
“Questa mostra non è solo un’esposizione artistica”, conclude l’Avvocato Federico, che oltre a essere Presidente de La Rivincita è anche Membro del Consiglio Esecutivo della S.E.C. Società Europea di Cultura, Promotore Culturale e Ambasciatrice di Pace. “È un grido silenzioso che risuona nelle aule di giustizia. È cultura che diventa strumento di cambiamento. È bellezza che denuncia. È speranza che si fa concreta.”
E mentre le luci del Natale si accendono su Pontremoli, il Tribunale si trasforma in un luogo dove la giustizia incontra l’umanità, dove il diritto si intreccia con l’emozione, dove ogni visitatore è chiamato a non restare indifferente.
Che la piuma tocchi e il sasso si smuova.

Redazione

 

Foto Alma24
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Avvocato Carmen Federico

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