Fmi lancia l’allarme: “Dopo il Covid 70 milioni in più in miseria estrema”

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fmi - povertà

Fmi – Entro il 2024 dalla pandemia si saranno accumulate perdite per quasi 14 mila miliardi di dollari.

Il Covid “ha cancellato parecchi anni di progresso nella lotta alla povertà” e, nel 2021, ha spinto “in estrema miseria 70 milioni di persone in più rispetto a quanto fosse prevedibile prima dello scoppio della pandemia”.

La stima è stata fornita dalla prima vice direttrice generale del Fmi, Gita Gopinath, secondo cui, “mentre le economie avanzate sono previste tornare sui livelli pre-pandemici quest’anno, molti mercati emergenti e Paesi in via di sviluppo sono attesi registrare consistenti perdite di prodotto nel medio termine”.

Le perdite economiche procurate dal Covid al 2024 “saranno vicine a 13.800 miliardi di dollari rispetto alle previsioni fatte prima della pandemia”.

Secondo Gita Gopinath, “questi numeri sarebbero stati molto peggiori senza lo straordinario lavoro di scienziati e comunità medica e la rapida e aggressiva risposta politica in tutto il Mondo”. In ogni caso, aggiunge l’economista, “resta molto lavoro da fare per contenere le perdite e ridurre le larghe differenze nelle prospettive di ripresa tra i diversi paesi”.

Agi

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