UE: ok del Consiglio al tetto al contante a 10 mila euro

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UE: ok del Consiglio al tetto al contante a 10 mila euro – Il nuovo pacchetto di norme antiriciclaggio mira anche a rendere più difficile l’anonimato quando si acquistano o si vendono cripto-attività.

 Il Consiglio dell’Ue ha adottato la sua posizione sul nuovo pacchetto normativi antiriciclaggio che prevede, tra l’altro, un limite massimo di 10 mila euro per i pagamenti in contanti con la possibilità per gli Stati membri di imporre un limite massimo inferiore.

“I terroristi e coloro che li finanziano non sono benvenuti in Europa. Per riciclare il denaro sporco, i singoli criminali e le organizzazioni criminali hanno dovuto cercare lacune nelle nostre norme vigenti, che sono già piuttosto rigorose. Ma la nostra intenzione è di colmare ulteriormente queste lacune e applicare norme ancora più rigorose in tutti gli Stati membri dell’Ue. I pagamenti in contanti di importo elevato, oltre i 10 mila euro diventeranno impossibili. Sarà molto più difficile cercare di mantenere l’anonimato quando si acquistano o si vendono cripto-attività. Non sarà più possibile nascondersi dietro vari livelli di proprietà delle società. Diventerà difficile anche riciclare denaro sporco attraverso gioiellieri o orafi”, ha spiegato il ministro delle Finanze della Repubblica Ceca (presidente di turno dell’Ue), Zbynek Stanjura.

Secondo i dati dell’European Consumer Centres Network, un organismo creato dalla Commissione europea e dagli Stati membri per fornire assistenza ai consumatori, a inizio 2021 su 30 Stati, considerando anche Regno Unito, Islanda e Norvegia, solo in 12 Paesi, compresa l’Italia, erano vigenti limiti all’uso del contante. Si tratta per lo più di Paesi dell’Europa del Sud oltre al Belgio e di alcuni Stati dell’Europa dell’Est.

In testa alla classifica degli Stati europei dove vige un limite più restrittivo per l’uso del contante ci sono: la Grecia con un tetto di 500 euro, la Francia con una soglia a 1.000 euro per i residenti che sale a 15.000 per i non residenti e il Portogallo (1.000 euro).

In Spagna la soglia sale a 2.500 euro per i residenti e 15.000 per i non residenti e in Belgio il tetto è di 3.000 euro per le transazioni commerciali. In Bulgaria il limite è di 5.100 euro e per importi superiori è necessario una transazione bancaria mentre in Romania è prevista una soglia giornaliera di circa 2.100 euro. In Slovacchia il tetto è di 5.000 euro, in Repubblica Ceca sale a 14.000 euro e in Polonia Croazia a 15.000 euro.

Tra gli Stati Ue che non prevedono limitazioni, in Germania chi paga oltre 10 mila euro in contanti deve esibire un documento d’identità, in Danimarca gli esercenti possono decidere di accettare pagamenti in contanti solo fino a 2.500 euro, nei Paesi Bassi esiste l’obbligo di segnalare le transazioni sospette di importo superiore ai duemila euro e in Svezia un commerciante può rifiutare qualsiasi pagamento in contanti.

Agi

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