Colorado, ancora una sparatoria: sei i morti

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Un uomo, ieri, ha aperto il fuoco durante una festa di compleanno in Colorado, uccidendo sei persone.  La polizia di Colorado Springs ha ricevuto una chiamata poco dopo la mezzanotte da un parco di case mobili, all’arrivo ha scoperto sei persone ormai decedute e un uomo gravemente ferito.

Quest’ultimo è stato portato in ospedale dove è morto subito dopo per le ferite riportate. I primi elementi dell’indagine hanno rivelato che le sparatorie sono scoppiate in una delle case mobili, dove le famiglie si erano riunite per festeggiare un compleanno.

La polizia ha rilasciato un comunicato dicendo: “Il sospetto, fidanzato di una donna tra le vittime, è arrivato sul posto, ha iniziato a sparare contro gli ospiti e poi si è ucciso. Stiamo ancora indagando per determinare il motivo”.

Nessuno dei bambini presenti è stato ferito, ha detto la polizia, e le vittime non sono state identificate pubblicamente.

Il sindaco di Colorado Springs, J. S., ha condannato un “atto di violenza insensato”, mentre il capo della polizia cittadina ha detto che la polizia che ha assistito alla scena è rimasta “profondamente scioccata”.

Una residente del parco delle case mobili ha detto al Denver Post che ci sono state così tante sparatorie che inizialmente pensava di essere stata svegliata da un temporale.

Nelle ultime settimane, gli Stati Uniti hanno assistito a una serie di attacchi con armi da fuoco: in un magazzino di servizi di consegna FedEx a Indianapolis, in un edificio per uffici in California, in un negozio di alimentari a Boulder, in Colorado, e in diverse sale massaggi ad Atlanta, in Georgia.

Il mese scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito la violenza armata negli Stati Uniti un ‘”epidemia” e una “disgrazia internazionale”.

Secondo i dati del Gun Violence Archive, un’associazione di ricerca sulla violenza armata, nel paese sono stati registrati l’anno scorso più di 43.000 morti per armi da fuoco, compresi i suicidi.

Redazione

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