La visita di Erdogan a Cipro è nel radar dell’Europa

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La visita di Erdogan a Cipro è nel radar dell’Europa – Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha rilasciato una nuova dichiarazione in merito alla visita del presidente Recep Tayyip Erdoğan a Cipro del Nord in programma il 20 luglio.
Intervenendo alla conferenza stampa congiunta con David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo (PE) e il primo ministro sloveno Janez Jansa, che detiene la presidenza dell’UE, Ursula von der Leyen, in risposta a una domanda di un giornalista cipriota meridionale, ha dichiarato di aver avuto una telefonata con Erdogan qualche tempo fa e di aver  parlato molto chiaramente della visita programmata. 

Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Siamo estremamente sensibili su come sarà questa visita. Ho anche detto molto chiaramente che l’UE non accetterà mai e poi mai nulla nella direzione di una soluzione a due Stati. Conosce il nostro approccio e la nostra posizione”.

Inoltre, la Von der Leyen ha avvertito Erdogan, durante la sua visita a Cipro del Nord, di non rischiare un’escalation di tensioni e di non rischiare l’opportunità di migliorare le relazioni tra l’UE e Ankara.

Il presidente Erdogan, d’altra parte, ha dichiarato che sarebbe andato a Cipro con una squadra numerosa e ha risposto: “Non hanno ancora saputo chi è chi. Lo hai imparato da quando Erdogan ha parlato con le istruzioni”.

Il portavoce dell’AKP Ömer Çelik ha risposto alle dichiarazioni della Leyen:  “Se l’UE non considera legittima la soluzione dei due Stati, quale soluzione considera legittima. Sappiamo quale soluzione considera legittima. Sappiamo quali sono le promesse fatte. Mentre sia la Turchia che il La TRNC ha fatto una campagna per il “sì”, una campagna per il “no” è stata condotta in Grecia e a Cipro”.

L’ex presidente di Cipro del Nord Mustafa Akıncı ha annunciato sul suo account social, che ad Ali Bizden, già consigliere stampa durante la sua presidenza, è stato impedito l’ingresso in Turchia: “condanno fermamente il metodo tirannico e invito tutti i segmenti della nostra società e delle nostre organizzazioni ad alzare la voce contro questa bruttezza”.

Ali Bizden ha anche condiviso quanto segue sul suo account social: “Sono venuto a Istanbul l’8 settembre del 2020 e mi è stato imposto un divieto d’ingresso per 5 anni. Come giustificazione è stata utilizzata una dichiarazione contraria alla sicurezza nazionale. Telefono e soldi presi. Mi è stato detto che sarei stato rispedito alla TRNC alle 6.20 del mattino”.

 

 

 

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