In Iran continuano per l’ottavo giorno consecutivo le proteste per la carenza d’acqua nel sud-ovest del paese, con la rabbia dei manifestanti che si sono visti anche interrompere il servizio Internet mobile, limitando così le comunicazioni tra loro e con il mondo esterno.
Interrompere Internet non è una misura strana per l’Iran, le autorità hanno sempre adottato tali misure per contrastare il malcontento popolare nel paese. Nel novembre del 2019, il regime ha chiuso Internet durante le proteste sui prezzi della benzina.
I video delle proteste in diverse aree di Ahvas hanno mostrato, da parte delle forze di sicurezza, il duro approccio verso i manifestanti.
Ahvas, affacciata sul Golfo, è una delle regioni produttrici di petrolio più importanti dell’Iran e una delle 31 province più ricche.