Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che gli Houthi dovrebbero smettere di prendere di mira l’Arabia Saudita e l’escalation in Yemen, osservando che i miliziani, sostenuti dall’Iran, non hanno mai mostrato il desiderio di impegnarsi in una soluzione politica.
Blinken ha sottolineato, durante una conferenza stampa con il suo omologo kuwaitiano Ahmed Nasser Al-Mohammed Al-Sabah, che gli Houthi dovrebbero impegnarsi nella via diplomatica e che gli Stati Uniti si stanno concentrando sugli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto in Yemen, lodando allo stesso tempo la decisione dell’Arabia Saudita volta a trovare una soluzione politica.
Per quanto riguarda il dossier nucleare iraniano, Blinken ha affermato che la palla spetta all’Iran, che deve rispettare il piano d’azione congiunto, sottolineando che Washington è pronta a tornare a Vienna, ma non senza che il processo negoziale prosegua con limiti temporali.
Il Segretario di Stato americano ha, inoltre, affermato gli sforzi di Washington per rafforzare le relazioni con il Kuwait. Da parte sua, il ministro degli Esteri kuwaitiano ha affermato che il suo paese ha obiettivi comuni con gli Stati Uniti in tutti i campi, inclusa la lotta alla pandemia di Covid-19.
Blinken è arrivato in Kuwait ieri sera dall’India, dove ha cercato di rafforzare un fronte regionale contro la crescente influenza di Pechino nella regione indo-pacifica e rafforzare la cooperazione in Afghanistan.
Il Kuwait è un importante partner degli Stati Uniti e ospita circa 13.500 soldati americani, la maggior parte dei quali è stanziata nella base militare di Camp Arifjan, a sud di Kuwait City.