Haiti – Ad Haiti la situazione è disastrosa: persino gli aiuti umanitari sono dirottati dalle bande armate che ne assumono il controllo. Un inferno nell’inferno haitiano che dallo scorso mese piange il presidente Jovenel Moïse e da qualche giorno sta affrontando una nuova emergenza umanitaria dopo il terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter che finora ha ucciso 1.419 persone con oltre 6.900 feriti. Il bilancio è provvisorio e mentre si cerca di fare il possibile per salvare vite, anche la tempesta tropicale Grace che, sebbene abbia perso potenza trasformandosi in depressione tropicale, minaccia venti e piogge battenti.
Il primo ministro Ariel Henry, che ha decretato tre giorni di lutto nazionale in ricordo delle vittime del terremoto, ha dichiarato lo stato d’emergenza che resterà in vigore per un mese in un paese già gravemente provato da una profonda crisi civile e politica culminata con l’uccisione si Moïse. Le province più martoriate dal sisma sono Nippes e Grand’Anse, che ospitano il 16% del totale della popolazione haitiana. Nonostante gli aiuti umanitari, inviati da più parti e destinati alla popolazione, l’azione di bande armate che controllano l’unico passaggio a Martissant, che collega la capitale alle zone terremotate, sta creando numerosi disagi.
L’Unicef invoca l’apertura di un corridoio umanitario che permetta l’affluenza in sicurezza di aiuti alimentari e sanitari attesi dalla popolazione. “Speriamo davvero – ha sottolineato il responsabile dell’Ente locale Bruno Maes – che i gruppi armati permettano a questi aiuti umanitari di raggiungere le persone il prima possibile”. Un team di esperti, composto da personale sanitario, ingegneri strutturali, tecnici e logisti provenienti da sei paesi dell’Unione Europea, raggiungerà Haiti nelle prossime ore. In partenza anche un medico italiano, specialista in maxi emergenze, nel gruppo, attivato nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile europeo, su richiesta delle autorità locali. Compito degli esperti europei sarà garantire il necessario supporto alle autorità haitiane nella valutazione delle priorità e nel coordinamento delle operazioni di soccorso e gestione dell’emergenza.