Afghanistan: la drammatica testimonianza del console italiano

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Afghanistan console
Foto: "Gazzetta del Sud"

Dall’Afghanistan continua l’evacuazione di italiani e di nostri collaboratori locali. Tommaso Claudi, console italiano a Kabul, capitale dell’Afghanistan, in contatto con la Farnesina, ha riferito che “Grazie al nuovo metodo stabilito, ossia una cogestione con il personale militare Usa di uno dei gate di ingresso, e grazie all’eccezionale lavoro dei Carabinieri dell’Ambasciata e dei paracadutisti della Folgore arrivati ieri, siamo riusciti a far entrare in aeroporto la fondazione Veronesi al completo, Zahra Ahmadi (attivista dei diritti delle donne il cui fratello Hamed fa da anni il ristoratore a Venezia, ndr) con i familiari, una parte del personale interinale dell’ambasciata e un consistente numero di ex collaboratori della Difesa in Afghanistan”. Questo nonostante le “scene drammatiche” a cui hanno assistito e la situazione di emergenza.

Nel Paese c’è “una grande tragedia umanitaria e tutti stiamo dando il massimo mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci”, ha detto ancora Claudi.

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