L’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici (Aapp), un’organizzazione non profit per i dei diritti umani in Birmania situata in Thailandia, ha stilato un rapporto secondo cui l’esercito birmano ha ucciso oltre 1.000 (1.001) civili dal golpe militare che ha esautorato e tratto in arresto Aung San Suu Kyi il 1° febbraio scorso.
Ko Bo Gyi, co-segretario dell’associazione che fa attivismo clandestino, ha detto però che le vittime potrebbero essere molte di più, tra coloro che hanno protestato. Caos totale nel Paese. Ko Bo Giyi non vede speranze con i militari al potere.
A.B.