L’Uzbekistan ha avvertito gli Stati Uniti che i piloti afgani, addestrati dalle forze americane e fuggiti nel paese dell’Asia centrale dopo che i talebani hanno preso il controllo dell’Afghanistan , potrebbero essere espulsi.
Centinaia di membri del servizio afgano sono fuggiti in Uzbekistan su dozzine di aerei ed elicotteri forniti dagli Stati Uniti e alcuni con le proprie famiglie, dopo che i talebani hanno preso il controllo della capitale, Kabul, all’inizio di questo mese.
Il quotidiano “The Wall Street Journal“, su citazioni di alcuni funzionari, ha detto che l’Uzbekistan sta esortando gli Stati Uniti a trasferire tutti i piloti afgani in un altro paese per evitare scontri tra loro e i talebani. Il quotidiano ha sottolineato che l’Uzbekistan continua da anni ad avere rapporti con i talebani.
La questione dei piloti afgani, addestrati dagli Stati Uniti e rifugiati in Uzbekistan, è emersa dopo che il rappresentante repubblicano August Pflueger, membro della commissione per gli affari esteri della Camera, ha chiesto al segretario di Stato Anthony Blinken di aiutare i piloti minacciati dai talebani.
Il Ministero degli Affari Esteri americano ha risposto al riguardo, dicendo: “Ringraziamo il governo uzbeko per aver continuato a ospitare gli afgani in Uzbekistan, stiamo cercando tutti i modi per garantire la loro sicurezza a lungo termine”.
Intanto i talebani stanno facendo pressioni sui funzionari dell’ambasciata uzbeka a Kabul per far rientrare i piloti, avvertendo che le famiglie dei piloti rimaste in Afghanistan sarebbero in pericolo di vita se i piloti non rientreranno immediatamente in territorio afgano.