Per la prima volta in dieci anni un primo ministro israeliano si è recato in visita in Egitto, che tra l’altro è il Paese arabo con più abitanti. Naftali Bennett è stato ricevuto da Abdel Fattah El Sisi a Sharm El – Sheikh.
E’ stato un incontro per discutere “una serie di questioni bilaterali tra le due parti in vari campi, nonché i mezzi e gli sforzi per rilanciare il processo di pace” in Medio Oriente e “gli ultimi sviluppi della scena regionale e internazionale”. El Sisi “ha affermato il sostegno dell’Egitto a tutti gli sforzi volti al raggiungimento di una pace globale in Medio Oriente, sulla base della soluzione dei due Stati e sulla base di risoluzioni di legittimità internazionale, che contribuiscono a rafforzare la sicurezza e la prosperità di tutti i popoli della regione”, ha riferito via Facebook il portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi.
L’annuncio che un meeting sarebbe avvenuto a breve, era stato dato il mese scorso, ma non era stata indicata una data precisa. Benjamin Netanyahu aveva visto ufficialmente Hosni Mubarak sempre nella famosa località turistica il 6 gennaio 2011, diciannove giorni prima dello scoppio della rivoluzione, ma i media israeliani hanno parlato di una visita segreta nel 2018.
L’Egitto è stato il primo Paese arabo a siglare la pace con Israele nel 1979 (a Camp David tra il presidente Anwar Sadat ed il primo ministro israeliano Menachen Begin alla presenza dell’allora presidenza americano Jimmy Carter). Si tratta di una “pace fredda”, ma la situazione è migliorata nel tempo. Inoltre Il Cairo media tra israeliani e palestinesi, in particolare a Gaza.
Alessandra Boga