Libano – La TV libanese “LBCI” ha riferito che la rete elettrica è stata completamente disconnessa in tutto il paese, dopo che le stazioni di Zahrani e Deir Ammar si sono fermate per mancanza di gasolio.
Secondo l’Agence France-Presse, la televisione ha indicato che l’interruzione è avvenuta dopo che la produzione di energia è scesa al di sotto dei 200 megawatt.
Il mese scorso, Electricité du Liban aveva avvertito di interruzioni di corrente in tutto il paese, alla luce di un forte calo per le scorte di carburante.
La società ha dichiarato in una dichiarazione che può generare meno di 500 megawatt di elettricità utilizzando l’olio combustibile ottenuto in base a un accordo di scambio con l’Iraq.
Dallo scorso maggio la società turca Karpowership, che fornisce elettricità al Libano da due centrali galleggianti, ha annunciato di aver interrotto le forniture a causa di pagamenti arretrati non assolti e dopo procedimenti legali per le due centrali che si trovano sul territorio libanese.
L’Onu stima che il 78% della popolazione libanese sta vivendo in condizioni di povertà e l’interruzione della corrente elettrica in tutto il paese, potrebbe peggiorare la crisi umanitaria che dilaga da mesi e mesi, con la disoccupazione in aumento e il crollo della valuta.
I libanesi vivono un pesante collasso economico aggravato dall’insufficienza di servizi essenziali come energia elettrica e il carburante; per questo molte aziende sono state costrette a chiudere e molte persone si sono affidate al mercato nero per rifornirsi di benzina scatenando spesso violenti scontri tra il popolo.