Libano: la moneta è alle prese con la crisi economica e politica

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Libano – La moneta libanese è alle prese con la crisi economica e le politiche ormai croniche.

La valuta ha perso circa il 95% del suo valore dall’estate del 2019, da quando ha iniziato a separarsi dal cambio di 1.500 sterline al dollaro dal 1997.

E così il Libano geme sotto il peso di un crollo economico descritto dalla Banca Mondiale come una delle peggiori recessioni della storia moderna.

La crisi è in gran parte dovuta a decenni di corruzione e cattiva gestione da parte delle élite politiche.

Nel mese di  settembre, il Libano ha formato un nuovo governo guidato da Najib Mikati con l’ obiettivo, tra i tanti, di negoziare un programma del Fondo Monetario Internazionale considerato importante per sbloccare gli aiuti internazionali e per arginare la crisi.

Gli economisti hanno attribuito l’aumento del prezzo del dollaro a diversi fattori, il più importante dei quali è la perdita di fiducia sotto il peso della perdurante crisi interna, con le sue dimensioni politiche e giudiziarie, che si manifesta nell’incapacità del Consiglio dei Ministri.

Oltre all’ascesa del dollaro concorrono altre ragioni, ovvero: il relativo calo delle rimesse dall’estero in questo periodo, la contrazione delle esportazioni, che costituisce uno degli affluenti della valuta forte, e il calo del turismo.

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