G20 Afghanistan: com’è andato l’incontro presieduto dall’Italia? Il bilancio del premier Draghi

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(Fonte: Governo)

Oggi, martedì 12 ottobre, l’Italia ha presieduto il G20 straordinario sull’Afghanistan. Online, a causa del COVID.

L’incontro è iniziato alle 13. Poi il premier Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa alla Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio. Nel frattempo si è svolto a Doha, in Qatar, un vertice tra la delegazione dell’Unione europea e i talebani, annunciato come “uno scambio informale, a livello tecnico e non costituisce alcun riconoscimento del governo ad interim”. Lo ha detto all’ANSA un portavoce della Commissione.

Si è trattato di un incontro che ha consentito all’Ue di “affrontare temi come la necessità di un governo inclusivo in Afghanistan, corridoi per gli afghani che vogliono lasciare il Paese, l’accesso agli aiuti umanitari, la tutela dei diritti umani, inclusi quelli delle donne e delle minoranze e la necessità di evitare che i terroristi usino il suolo afghano per minacciare Paesi terzi”.

Il ministri degli Esteri Luigi Di Maio ha spiegato di aver “chiesto di aumentare fondi per la cooperazione in Afghanistan per aiutare i civili. Bisogna fare in modo che lo stato non collassi, perché se l’Afghanistan collassa nel suo operato statale vedremo flussi migratori incontrollati verso i Paesi limitrofi, con la conseguente destabilizzazione. A New York ne ho discusso con il segretario generale Onu Guterres. Dobbiamo trovare un meccanismo per finanziare lo Stato senza dare soldi ai talebani, per evitare che abbia un tracollo economico”.

Soddisfazione per il G20 è stata espressa dal presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha detto che organizzarlo “ne è valsa sicuramente la pena”. Lo ritiene “un successo perché è la prima risposta multilaterale alla crisi in Afghanistan. Si è avuta la conferma che le Nazioni Unite saranno protagoniste di questa risposta”.

Alessandra Boga

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