(Fonte: “The Indian Express”)
Sooraj Kumar, 28 anni, originario di un villaggio nel distretto di Kollam, nel sud del Kerala, in India, è stato condannato al carcere a vita per aver ucciso la moglie, Uthra, 25, mettendole nel letto un cobra. Prima aveva tentato con una vipera, dopodiché la giovane era tornata per un periodo dai genitori.
L’imputato si era sempre dichiarato innocente, ma sul suo cellulare sono stati trovati i numeri di venditori di rettili clandestini e ricerche di video sulle conseguenze dei morsi di cobra.
Un venditore di serpenti, interpellato dal quotidiano “Hindustan Times”, ha riferito che Kumar, molto probabilmente, aveva trovato il modo di aizzare il cobra contro sua moglie.
Gli inquirenti avevano trovato strano che l’uomo, dopo il decesso della consorte, avesse cercato di impossessarsi del suo ingente patrimonio. La famiglia di Uthra era ricca e come dote aveva dato un’auto nuova fiammante e 500.000 rupie (20mila euro circa). Ancora una volta vediamo come la dote sia ancora importante in India. Sono una miriade le donne uccise (magari con morti spacciate per suicidio), perché accusate di non averne portata una sufficientemente sostanziosa.
A.B.
