Cina: è stata approvata una legge per ridurre i compiti a casa degli studenti

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Cina – La legge vieta, inoltre, ai genitori di dare eccessivi compiti di studio ai propri figli, sottolineando che i tutori legali dei minori devono “organizzare appropriatamente” il tempo per lo studio, per il riposo e per l’attività fisica dei giovani.

La Cina ha approvato una legge sulla promozione dell’educazione familiare per ridurre i carichi di lavoro “eccessivi” per i giovani studenti. La legge è stata approvata dal Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, il vertice dell’organo legislativo del parlamento cinese, al termine della riunione che si è conclusa oggi a Pechino, ed è stata promulgata dal presidente cinese, Xi Jinping.

Secondo il testo diffuso dall’agenzia Xinhua, “in risposta alla spinta del Paese per alleviare il carico di lavoro degli studenti, la legge prevede che le amministrazioni locali a livello di contea o superiore intraprendano misure per ridurre il peso di eccessivi compiti a casa e del tutoring fuori dal campus durante la scuola dell’obbligo”.

La legge vieta, inoltre, ai genitori di dare eccessivi compiti di studio ai propri figli, sottolineando che i tutori legali dei minori devono “organizzare appropriatamente” il tempo per lo studio, per il riposo e per l’attività fisica dei giovani.

Inoltre, i tutori legali devono anche prevenire che i minori diventino dipendenti da Internet. La legge si inserisce nelle ultime misure di orientamento fortemente paternalistico varate dal governo: negli scorsi mesi sono state introdotte pesanti restrizioni imposte riguardanti i minori, soprattutto per quanto riguarda l’uso di internet e dei giochi on line, a cui i minori possono accedere solo per un’ora al giorno nel fine settimana e nei giorni festivi.

Allo stesso tempo, i dirigenti politici cinesi puntano ad alleviare il peso economico per l’istruzione dei figli che ricade sulle famiglie, nel tentativo di contrastare la crisi demografica del Paese, emersa chiaramente dai dati dell’ultimo censimento nazionale di maggio scorso.

La nuove legge, secondo il testo diffuso oggi, non sembra includere passaggi riguardanti forme di punizioni per i genitori o i tutori legali dei minori che esibiscono un “comportamento molto cattivo” o commettono reati, ma sottolinea che i genitori o i tutori legali “sono responsabili dell’educazione familiare, mentre lo Stato, le scuole e la societa’ forniscono guida, supporto e servizi per l’educazione familiare”.

Agi

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