Afghanistan – Non è ancora arrivata una rivendicazione dell’attacco, anche se i primi indiziati sembrano essere i jihadisti fedeli al Califfato che negli ultimi mesi, in particolar modo dopo il ritiro delle forze straniere dal Paese e la presa del potere da parte dell’Emirato Islamico talebano, hanno intensificato le operazioni nel tentativo di destabilizzare la leadership degli Studenti coranici che sul tema della sicurezza hanno basato gran parte della loro credibilità interna.
La situazione sicurezza in Afghanistan continua a precipitare. Oggi si registra un nuovo sanguinoso attentato che ha colpito la capitale Kabul. Un commando composto, secondo le prime indiscrezioni, da quattro elementi appartenenti allo Stato Islamico nella provincia del Khorasan, ha attaccato vicino all’ospedale militare Sardar Dawood Khan provocando almeno 19 vittime e 43 feriti.
A fornire il bilancio di quello che sembra essere a tutti gli effetti un nuovo attentato terroristico è al-Jazeera, che cita una fonte del ministero degli Interni del governo talebano, secondo cui un miliziano delle Bandiere Nere si è fatto esplodere a bordo di un’autobomba, mentre altri tre membri del commando armato hanno aperto il fuoco uccidendo delle persone. Secondo un tweet di Emergency, si sono udite “esplosioni nel quartiere Pd10” con “nove feriti arrivati finora al nostro ospedale”.
Non è ancora arrivata una rivendicazione dell’attacco, anche se i primi indiziati sembrano essere i jihadisti fedeli al Califfato che negli ultimi mesi, in particolar modo dopo il ritiro delle forze straniere dal Paese e la presa del potere da parte dell’Emirato Islamico talebano, hanno intensificato le operazioni nel tentativo di destabilizzare la leadership degli Studenti coranici che sul tema della sicurezza hanno basato gran parte della loro credibilità interna.
