Algeria, la Camera penale di Roma denuncia abusi: “Liberare i prigionieri politici”

4 mins read
algeria
Algiers 2014-03-06 ALGIERS, ALGERIA - MARCH 6: Algerian security forces intervene in protest as dozens of activists and journalists gather outside the University of Algiers to protest against Bouteflika's presidential bid for a fourth term in Algeria on March 6, 2014. Bechir Ramzy / Anadolu Agency Photo: Bechir Ramzy / AA / TT / kod 10611 Lapresse Only italy ***FRANCE OUT*** ***BETALBILD***

Algeria, la Camera penale di Roma denuncia abusi: “Liberare i prigionieri politici” – Gli avvocati sollecitano l’intervento del governo italiano.

La Camera Penale di Roma ha denunciato “gli abusi in Algeria” e ha sollecitato l’intervento del Governo italiano per “mettere fine a questa barbarie e per la liberazione di detenuti politici attualmente ristretti nelle carceri algerine”. “La Camera Penale di Roma esprime viva preoccupazione per la deriva autoritaria del regime Algerino denunciata da Amnesty International”, ha scritto l’associazione in un post su Facebook, “secondo quanto si apprende dalla stessa organizzazione, Algeri ha condannato il leader di un partito politico a due anni di reclusione per avere espresso le proprie opinioni contro la repressione nel Paese, portando ad almeno 251 il numero totale delle persone attualmente detenute per aver esercitato i loro diritti di manifestare pacificamente e di esprimersi liberamente”.

“Più di 40 persone detenute per reati d’opinione e difesa dei diritti umani in Algeria, hanno iniziato il 28 gennaio 2021 lo sciopero della fame per protestare contro il deterioramento della situazione e il dilagare della repressione, l’escalation di arresti arbitrari econtro il famigerato articolo 87 bis sulla base del quale sono accusati di terrorismo. All’ingiusta privazione della libertà si accompagnano i trattamenti inumani, torture e atti degradanti cui vengono sottoposti i detenuti. Inoltre”, prosegue la Camera penale di Roma, “l’attuale situazione pandemica del Covid-19 nel Paese ha ulteriormente aggravato le loro condizioni sanitarie”.

L’associazione ha denunciato “con forza la sconcertante deriva autoritaria del regime algerino, il deterioramento dei diritti umani in tutto il Paese, la sistematica repressione di ogni forma di opposizione, libertà di opinione e di espressione, la criminalizzazione di riunioni pacifiche e l’uso arbitrario, ingiusto, illegale e abusivo di accuse di “terrorismo” come strumento politico per soffocare le libertà pubbliche e individuali. Manifesta la piena vicinanza e solidarietà con tutti gli attivisti per i diritti umani illegalmente detenuti. Il governo algerino sta utilizzando lo stato di emergenza per ignorare i trattati e le condanne della comunità internazionale per minacciare la popolazione e spogliarli dei loro diritti fondamentali, sociali ed economici”.

La Camera penale di Roma ha quindi chiesto al governo algerino di “porre fine a questa repressione politica contro il suo popolo, di liberare tutte le persone detenuteillegalmente a causa delle loro opinioni politiche o attivismo sociale e di ripristinare lo Stato di diritto, così che tutti i cittadini possano esercitare i loro diritti e che sia rispettata la libera espressione”, e ha sollecitato il governo italiano, le forze politiche e tutti coloro che si riconoscono nei principi fondamentali del diritto, “di agire rapidamente con ogni strumento democratico presso le autorità algerine, affinché possa essere assicurata la libertà e garantito lo stato di diritto come in ogni Nazione democratica”. L’associazione ha inoltre esortato il Parlamento italiano “a prestare la massima attenzione a quanto sta accadendo in Algeria, e ad esercitare la massima influenza per non abbandonare chi lotta per i diritti umani, per la libertà dei cittadini alegerini ingiustamente detenuti e di sostenere con forza la società civile algerina”.

LaPresse

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Latest from Blog