F1, Gp Arabia Saudita: terrore a Jeddah, missile fa esplodere impianto petrolifero a pochi km dalla pista.
Si ipotizza un attacco da parte degli Huthi, gruppo estremista armato yemenita.
Un forte boato, poi il cielo di Jeddah viene coperto da una spessa coltre di fumo nero. All’inizio della prima sessione di prove libere della Formula 1del Gran Premio dell’Arabia Saudita, un missile è caduto su una struttura della Aramco, compagnia saudita di bandiera per gli idrocarburi che il 20 marzo era stata attaccata. Alcuni video, diffusi sui social, mostrano gli effetti di questo attacco, dietro cui si celerebbe l’operato di un gruppo estremista dello Yemen, il battaglione Huthi. Dalla Fia, almeno per ora, nessun allarme anche se la F1 si è riunita in attesa di comunicazioni dalle autorità competenti per il prosieguo del weekend arabo. Dopo la sessione ci sarà una riunione per decidere se proseguire nel weekend o annullare l’evento. Attualmente il traffico aereo sulla zona è stato interrotto e si cerca di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Tuttavia, l’esplosione è stata avvertita anche in pista e il fumo si vedeva anche nelle riprese delle telecamere collegate con tutto il mondo per riprendere le libere 1, dove Charles Leclerc ha guidato la classifica dei tempi.