Birmania: sentenza rinviata nel processo per corruzione intentato dalla giunta militare nei confronti di Aung Sa Suu Kyi. Il portavoce del regime, Zaw Min Tun, ha fatto sapere soltanto che “Il tribunale non ha emesso una decisione oggi”, contrariamente a quanto era previsto. Non si sa, quando ci sarà la sentenza.
Su Aung San Suu Kyi, oppositrice dello stesso regime militare in Birmania e premio Nobel per la Pace 1991 (ma ha potuto ritirarlo soltanto nel 2012), pende l’accusa di corruzione perché avrebbe ricevuto come tangenti 600mila dollari e undici chili d’oro dall’ex ministro incaricato della regione di Yangon, Phyo Min Thein. Potrebbe passare altri 15 anni in carcere e ora ne ha 76.
Detenuta dal colpo di stato militare del 1° febbraio 2021 ed attualmente agli arresti domiciliari, deve affrontare altri processi con pesanti accuse.