Il grande ritorno dei turisti a Petra, la meraviglia del deserto giordano – Petra circondato dai suoi cammelli è la spettacolare meraviglia archeologica della Giordania incastonata in fondo ad un canyon nel deserto.
Le autorità giordane confermano la ripresa del turismo in questa famosa città antica, che lo scorso anno ha attirato 900.000 visitatori, un numero vicino al precedente record di un milione stabilito nel 2019.
In totale, la Giordania ha registrato 4,6 milioni di visitatori nel 2022, quasi quattro volte il livello del 2020, portando nelle casse del paese, 5,3 miliardi di dollari.
Situata tra il Mar Rosso e il Mar Morto, Petra, dove si mescolano le influenze delle antiche tradizioni orientali e dell’architettura ellenistica, è famosa per i suoi superbi templi scolpiti nelle scogliere rosa.
Inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, è stata nominata una delle nuove sette meraviglie del mondo in un sondaggio online nel 2007.
Risalente al 300 a.C. circa, la città era la capitale del regno nabateo. Il sito di Petra è ricco di tombe e templi scavati nelle scogliere di arenaria rosa che le hanno valso il soprannome di “città rosa”.
Questa antica città rimase sconosciuta in Occidente fino a quando un esploratore svizzero la scoprì nel 1812.
A Petra circa 1.700 persone vivono di turismo come guide turistiche, venditori di souvenir o portando i turisti in giro per il sito su asini, cavalli, cammelli o persino sedie a rotelle elettriche.
Il rilancio del turismo di Petra, situata a 230 km a sud della capitale giordana, Amman, è stato sostenuto da campagne di promozione ufficiali per attrarre nuovi mercati esteri ma anche con offerte di biglietti aerei low cost e la messa a disposizione di nuove camere d’albergo.