. La compilation celebra la storia della musica persiana e amplifica le voci femminili
LONDRA: Spotify ha lanciato una nuova playlist chiamata “Women of Iran“, per esprimere il suo sostegno alle donne che protestano nel paese. Curata dall’iraniana americana Leila Kashfi, associate manager di DSP, artist partnerships, la playlist mira ad amplificare le voci delle ragazze e delle donne iraniane e dei loro alleati globali, secondo le notizie. “Per decenni, la Repubblica islamica ha costretto gli iraniani a sopprimere la bellezza della cultura persiana, una cultura fondata migliaia di anni fa nella musica, nella danza, nel romanticismo e nella tolleranza”, ha scritto Kashfi su Instagram. “La (Repubblica islamica) prende di mira gli artisti perché la musica alimenta la rivoluzione”. La compilation riflette le caratteristiche fondamentali della cultura iraniana e celebra la storia della musica passata e contemporanea del paese, includendo canzoni specificatamente sulle proteste in corso. “Women of Iran” include canzoni di iconiche cantanti iraniane, tra cui Googoosh, Mahasti e Hayedeh, insieme agli artisti Shervin Hajipour e Toomaj Salehi, entrambi arrestati e imprigionati dopo aver condiviso musica a sostegno della lotta contro le ingiustizie della Repubblica islamica. Hajipour, che ha ricevuto ben 95.000 candidature per la nuova migliore canzone dei Grammy per il premio per il cambiamento sociale, è stato rilasciato a seguito di pressioni internazionali a ottobre.
Come parte del lancio della playlist, Spotify sta utilizzando la sua funzione di storia video che fornisce una piattaforma per la comunità creativa iraniana per parlare di argomenti tra cui cultura, arte e libertà di espressione. La selezione personalizzata di 50 brani basata su algoritmi prende da oltre 100 canzoni iraniane e includerà cinque brani aggiunti alla playlist di ogni utente, tra cui “Baraye” di Hajipour e “Soorakh Moosh” di Salehi. Gli altri tre sono “Dobareh”, una canzone collettiva guidata dall’iconica artista Googoosh, “Soroode Zan” del famoso cantante Mehdi Yarrahi, e una canzone che si traduce in “Freedom Anthem” di un collettivo che si fa chiamare Musicisti Etnici. La playlist include anche artisti iraniani della diaspora, tra cui Rana Mansour, Snoh Aalegra e la cantante iraniano-olandese Sevdaliza, che ha pubblicato una serie di canzoni a sostegno della rivoluzione in corso in Iran.
(Fonte Arab News, traduzione a cura della redazione di Alma News 24)