Terremoto al confine tra Turchia e Siria, oltre 200 morti

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Terremoto al confine tra Turchia e Siria, oltre 200 morti

Il sisma di magnitudo 7.9 è stato seguito da una seconda scossa di 6.7. L’ipocentro è stato individuato a circa 25 km di profondità e l’epicentro nella provincia di Gaziantep

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata nella notte (le 3:17 ora locale, le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell’Ingv e dell’Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita da una replica di magnitudo 6.7. Secondo un primo bilancio, ci sarebbero oltre 200 morti.

Il numero delle vittime viene di ora in ora rivisto al rialzo: in Siria la violenta scossa avrebbe causato almeno 111 vittime e 516 feriti nei governatorati di Aleppo, Hama e Laodicea. Altri 20 persone sarebbero invece morte nelle zone siriane in mano ai ribelli. Sul versante turco le vittime sarebbero invece 76 e i feriti oltre 450.

Le autorità locali turche hanno segnalato il crollo di decine di edifici, sia a Gaziantep sia nei vicini centri di Diyarbakir e Malatya. Si teme che diverse persone siano rimaste sepolte sotto le macerie. Proclamato lo stato di massima emergenza e mobilitato tutti i servizi di soccorso.

Erdogan: “Supereremo questo disastro insieme”  Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha inviato su Twitter i suoi “migliori auguri” a tutti i cittadini colpiti dal terremoto in Turchia: “Speriamo di superare questo disastro insieme, il più presto possibile e con il minor numero di danni”, ha scritto. Erdogan ha spiegato che le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate nelle aree colpite dal sisma e che altre unità sono in stato di allerta.

tgcom24

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