Marocco: ambasciatore Balla, parola chiave per vincere crisi alimentare è “innovazione”

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Marocco: ambasciatore Balla, parola chiave per vincere crisi alimentare è “innovazione”

Roma, 09 mar 17:08 – La parola chiave per vincere le tante sfide dovute alla crisi alimentare che colpisce il Marocco e altri Paesi si è rivelata essere “l’innovazione”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, intervenendo all’evento “L’evoluzione dell’agroalimentare italiano ed europeo tra sostenibilità e benessere”, che si è svolto oggi a Roma. L’ambasciatore ha spiegato che, in questo contesto, il Marocco ha lanciato nel febbraio 2020 la Strategia generazione green 2020-2030, “introducendo un cambiamento nel modo in cui il Regno considera lo sviluppo agricolo” dando la precedenza alla qualificazione dell’agricoltore e al miglioramento della sua condizione socio-economica.

“La nuova strategia si basa su due pilastri: il primo mira a valorizzare l’elemento umano attraverso l’emergere di una nuova generazione di classe media agricola e di giovani imprenditori (…). Il secondo pilastro è orientato verso lo sviluppo di un settore agricolo resiliente e sostenibile”, ha spiegato Balla, secondo il quale le opportunità digitali consentono di modernizzare catene di valore nei sistemi agroalimentari. “Il Marocco, in quanto Paese africano, è consapevole dei numerosi ostacoli che rendono difficile l’istituzione e la sopravvivenza di un’agricoltura sostenibile nel continente”, ha detto ancora l’ambasciatore, secondo il quale la crescita verde, unendo efficienza economica e sostenibilità ambientale “è il futuro dell’Africa”.

“Il Regno si è impegnato a condividere con i Paesi africani la sua esperienza nel settore (…). Su questa linea vorrei invocare una cooperazione tripartita tra Marocco, Unione europea e Africa, che rientri nell’obiettivo di fare dell’agricoltura sostenibile in Africa un motore di sviluppo economico per garantire la sicurezza alimentare”, ha affermato Balla, parlando di una cooperazione focalizzata sulla diffusione di nuove tecnologie digitali e sulla formazione professionale di una forza lavoro qualificata. “L’innovazione nel settore agricolo non è solo una questione di tecnologia: è una dinamica complessiva inclusiva che si integra, mobilitando un sforzo maggiore di ricerca e sviluppo a favore della creazione. Incoraggiando la creatività che si traduce in idee e pratiche agricole innovative, stiamo optando per la sostenibilità e per un futuro migliore per le generazioni a venire”, ha concluso l’ambasciatore.  Agenzia Nova

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