Sudan: alta tensione tra l’esercito e le forze paramilitari. Funzionario Onu: ‘Scontri ovunque’ – A Khartoum sono scoppiati violenti scontri tra le due parti, durante i quali sono state impiegate armi leggere e pesanti, mentre ciascuna parte rivendica il controllo dell’aeroporto della capitale e del palazzo presidenziale.
Spari uditi anche vicino all’ aeroporto e nella periferia settentrionale dopo mesi di tensioni fra le Rsf e l’esercito.
Un funzionario delle Nazioni Unite, che ha riferito di spari vicino alla sua casa nel centro della città, ha detto di aver ricevuto segnalazioni di combattimenti nei quartieri di Riyadh, Khartoum 2, Manshiya e Soba: “letteralmente ovunque”, ha detto.
L’esercito sudanese ha dichiarato che i paramilitari hanno attaccato le sue basi a Khartoum e altrove, poco dopo che le milizie avevano denunciato che i loro campi erano stati attaccati dall’esercito regolare. “Combattenti delle Forze di supporto rapido hanno attaccato diversi campi dell’esercito a Khartoum e altrove in Sudan”, ha dichiarato all’Afp il portavoce dell’esercito, il generale di brigata Nabil Abdallah. “Gli scontri sono in corso e l’esercito sta svolgendo il suo dovere di salvaguardare il Paese”.
I paramilitari sudanesi affermano da parte loro di aver preso il controllo dell’ aeroporto di Khartoum, mentre vanno avanti da settimane le rivalità tra i due generali dietro il colpo di Stato del 2021.
Redazione