Colpo di Stato in Niger, i militari destituiscono Bazoum

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Colpo di Stato in Niger, i militari destituiscono Bazoum – L’annuncio alla tv nazionale: “Poniamo fine al regime che conoscete”. Onu e Usa a sostegno del presidente destituito.

 I soldati del Niger hanno annunciato alla televisione nazionale di aver compiuto un colpo di Stato. Come riporta la Bbc, hanno dichiarato di aver sciolto la costituzione, sospeso tutte le istituzioni e chiuso le frontiere del Paese dell’Africa occidentale. Il Presidente del Niger Mohamed Bazoum è trattenuto dalle truppe della Guardia presidenziale dalle prime ore di mercoledì. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha comunicato il “sostegno incondizionato” di Washington in una telefonata a Bazoum.

L’annuncio dei militari: “Poniamo fine al regime che conoscete”

“Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all’interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete”, ha dichiarato il colonnello maggiore Amadou Abdramane che ha poi annunciato la sospensione di “tutte le istituzioni”, la chiusura delle “frontiere aeree e terrestri” e l’istituzione del “coprifuoco”.  “Questo segue il continuo deterioramento della situazione della sicurezza, il cattivo governo economico e sociale”, ha continuato Abdramane

Guterres offre il sostegno dell’Onu al presidente destituito

Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato di aver parlato con il presidente e di avergli offerto il pieno sostegno dell’ONU. Come riportano media internazionali, un portavoce del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Clsp), che riunisce i golpisti, ha letto alla televisione nigerine un comunicato firmato dal capo di stato maggiore, il generale Salifou Mody, in cui affermavano di aver preso la decisione per contrastare la situazione di degrado nella sicurezza del paese, ribadendo di voler rispettare gli impegni internazionali sottoscritti dal Niger.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “condanna fermamente il cambio di governo in Niger” ed “è profondamente turbato dalla detenzione del presidente Mohamed Bazoum ed è preoccupato per la sua sicurezza e il suo benessere”. Lo riferisce in un comunicato il suo portavoce, Stéphane Dujarric, aggiungendo che Guteress chiede “a tutti gli attori coinvolti in questo atto deplorevole di rilasciare il presidente con effetto immediato e senza alcuna condizione preliminare”. Inoltre, “chiede la fine immediata di tutte le azioni che minano i principi democratici in Niger. Esorta tutte le parti ad astenersi dalla violenza e a rispettare lo stato di diritto. Le Nazioni Unite sono solidali con il governo democraticamente eletto e il popolo del Niger”, conclude.

Il presidente Bazoum, traguardi conquistati saranno salvaguardati

“I traguardi duramente conquistati saranno salvaguardati. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà”. Lo scrive su Twitter il presidente del Niger, Mohamed Bazoum. In Niger i soldati hanno annunciato ieri alla televisione nazionale di aver compiuto un colpo di Stato, di aver sciolto la costituzione e sospeso tutte le istituzioni e chiuso le frontiere del Paese dell’Africa occidentale.

Il ministro degli Esteri: “Il presidente Bazoum rappresenta potere legittimo”

Il governo del Niger rappresenta “l’autorità legittima e legale” del Paese africano. Lo ha detto il ministro degli Esteri e premier ad interim del Niger, Hassoumi Massoudou, nel corso di un’intervista a France 24. Lo riportano i media francesi. Nel condannare il golpe militare Massoudou ha rimarcato che “il potere legale e legittimo è quello esercitato dal presidente eletto del Niger Mohamed Bazoum”, il quale, ha aggiunto, “è in buona salute”.

lapresse

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