Iran: chiusa un’importante libreria a Teheran per aver consentito alle donne di entrare nei locali senza il velo obbligatorio

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Iran: chiusa un’importante libreria nel centro della capitale Teheran per aver consentito alle donne di entrare nei locali senza il velo obbligatorio – La polizia iraniana ha chiuso venerdì un’importante libreria nel centro della capitale Teheran per aver consentito alle donne di entrare nei locali senza il velo obbligatorio, ha riferito un giornale.
La chiusura fa parte delle misure punitive adottate dalle autorità nell’ultimo anno contro le donne e le imprese che non rispettano il rigido codice di abbigliamento della repubblica islamica.
“Oggi, intorno a mezzogiorno (08.30 GMT), gli agenti di polizia sono andati alla filiale centrale di Teheran di Shahr-e-Ketab (città del libro in Farsi) e l’hanno chiusa”, ha detto il quotidiano riformista Shargh sul suo sito web.
Shargh ha citato tra le ragioni della chiusura “l’inosservanza delle norme sindacali e delle ordinanze del ministero degli Interni” nonché “la presenza di clienti senza velo”.
La libreria ha confermato la chiusura da parte delle autorità in una breve dichiarazione sul suo account Instagram ufficiale senza fornire ulteriori dettagli.
Coprire la testa e il collo è obbligatorio per le donne in Iran dal 1983, in seguito alla rivoluzione islamica del 1979.
Le donne in Iran hanno sempre più sfidato il codice di abbigliamento dopo le proteste di massa innescate dalla morte, il 16 settembre scorso, della 22enne Mahsa Amini, una curda iraniana, arrestata per presunta violazione delle regole di abbigliamento.
Durante le manifestazioni durate mesi, diverse centinaia di persone sono state uccise, tra cui dozzine di agenti delle forze di sicurezza, e migliaia sono state arrestate.
Nell’ambito degli sforzi volti a far rispettare il divieto nell’ultimo anno, le autorità hanno chiuso diverse attività commerciali per non aver rispettato il codice di abbigliamento e installato telecamere di sorveglianza in luoghi pubblici per monitorare le violazioni.
I media statali hanno riferito che a luglio sono aumentate le pattuglie della polizia volte a catturare coloro che ignorano la legge e a settembre il parlamento ha votato a favore di un disegno di legge che inasprirebbe le sanzioni per coloro che violano il codice di abbigliamento.

Tratto da Arabnews

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