Iran: l’astensione al voto, solo il 27% ha votato – I seggi elettorali in Iran hanno chiuso venerdì sera. I risultati preliminari indicano che l’affluenza alle urne è stata un minimo storico per la Repubblica islamica.
Gli elettori stanno eleggendo un nuovo Parlamento e l’Assemblea degli Esperti, l’organismo responsabile della scelta del successore Ali Khamenei. A causa della bassissima affluenza alle urne, il Ministero dell’Interno ha prolungato il turno di votazioni tre volte, mantenendo i seggi aperti fino a mezzanotte.
Il voto di venerdì si è svolto in un momento in cui l’Iran si trova ad affrontare numerose pressioni interne.
Il movimento di protesta nazionale Jin Jiyan Azadi (Libertà per la vita della donna), scatenato nel 2022 dalla morte della donna curda Mahsa Amini mentre era in custodia di polizia, è stato la più grande minaccia esistenziale per il regime iraniano.
Nonostante l’appello del governo alle donne non velate di partecipate al voto, l’astensione massiccia ha vinto, con un minimo storico del 27% dell’affluenza alle urne. Il popolo iraniano ha espresso il suo voto non andando a votare. Oggi l’Iran non ha numeri per governare il Paese.
S.R.
