Taiwan: terremoto magnitudo 7,4 seguito da una seconda scossa di magnitudo 6.5 – Tutti i morti sono stati segnalati nella contea di Hualien, epicentro del sisma: tre di loro sono stati uccisi dalla caduta di massi mentre si trovavano su un sentiero in una zona di montagna e uno in un tunnel autostradale..
Tre allarmi tsunami sono stati emessi in seguito alla violenta scossa – per Taiwan, Giappone e Filippine – che è stata seguita da un secondo sisma di magnitudo 6.4. Il secondo terremoto è stato localizzato in mare, a 11 km a nord-est di Hualien City, ad una profondità di 11,8 km.
Il Pacific Tsunami Warning Center ha dichiarato in seguito che la minaccia di tsunami “è ormai passata”. Anche l’agenzia sismologica filippina ha annullato l’allarme. “Sulla base dei dati disponibili delle nostre stazioni di monitoraggio del livello del mare di fronte all’area epicentrale, non sono stati registrati disturbi significativi del livello del mare dalle 07:58 fino a questo annullamento”, ha reso noto l’agenzia in un comunicato.
L’Agenzia nazionale dei vigili del fuoco di Taiwan ha reso noto che 26 edifici sono stati segnalati come “inclinati o crollati” in seguito al terremoto, secondo quanto riporta il Guardian. Un funzionario dei vigili del fuoco della contea di Hualien – vicina all’epicentro del terremoto – ha affermato che “due edifici sono crollati”, confermando che alcune persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie.
Più di 87.000 persone a Taiwan sono attualmente senza elettricità: lo ha reso noto l’operatore elettrico di Taiwan, Taipower. Secondo notizie diffuse in precedenza, 10.000 famiglie erano rimaste senza elettricità e le operazioni di ripristino erano in corso.
Le autorità della prefettura meridionale di Okinawa, in Giappone, hanno sospeso i voli nel principale aeroporto della regione a causa di un’allerta tsunami scattata in seguito al terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito Taiwan: lo ha annunciato un funzionario del governo. Le operazioni all’aeroporto di Naha sono state sospese dalle 9:25 ora locale (le 2:25 in Italia) come misura precauzionale, ha detto all’agenzia di stampa Afp un funzionario del ministero dei Trasporti di stanza all’aeroporto, aggiungendo che “i voli in arrivo devono essere deviati”.
Il terremoto a Taiwan è stato segnalato in modo chiaro anche in Cina, fino a Shanghai. Secondo i media statali, la provincia del Fujian, quella dall’altra parte dello Stretto di Taiwan, è stata particolarmente interessata: la scossa, infatti, è stata avvertita anche a Fuzhou, Xiamen, Quanzhou e Ningde.
Altri tre terremoti, di magnitudo 5.7, sono stati registrati davanti alle coste orientali di Taiwan: lo riporta sul suo sito l’Istituto geofisico statunitense Usgs. Le tre scosse, tutte ad una profondità di 10 km, hanno colpito a pochi chilometri a nord del sisma – sempre in mare – di magnitudo 6.5, che l’Usgs ha successivamente rivisto a 6.4. Al momento l’Istituto geofisico statunitense segnala un totale di 7 scosse, di cui 4 in mare.
Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato 30 aerei e 9 navi da guerra cinesi intorno all’isola nella finestra delle 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia), uno dei numeri giornalieri più alti del 2024 e a ridosso della telefonata tra i presidenti cinese Xi Jinping e americano Joe Biden. Venti aerei, ha precisato il ministero in una nota, sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) dell’isola. Le forze armate di Taiwan “hanno monitorato la situazione e hanno impiegato aerei (di pattugliamento), navi della Marina e sistemi missilistici costieri in risposta alle attività rilevate”.
Cina, disposti a fornire assistenza dopo sisma a Taiwan
La Cina è “molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro” del violento terremoto di magnitudo 7.4 registrato questa mattina sulla costa orientale dell’isola. E’ quanto afferma una portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, precisando che “presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe”.