Attentato al Premier della Slovacchia Robert Fico – Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato ferito gravemente in una sparatoria davanti alla Casa della Cultura a Handlova, vicino a Bratislava, subito dopo una riunione di governo. È stato portato in ospedale in elicottero per essere sottoposto a un intervento urgente; come ha riferito il suo ufficio in una nota è in pericolo di vita. Saranno decisive le prossime ore.
Secondo testimoni sul posto, si era avvicinato a delle persone che lo salutavano, poi si sono sentiti diversi colpi ed è caduto a terra. La polizia ha arrestato il presunto autore del gesto e ha transennato l’intera zona; il centro culturale è stato evacuato.
Fico sarebbe stato colpito all’addome, al petto e ad un arto da almeno 3-4 colpi d’arma da fuoco ed è stato trasportato in eliambulanza in ospedale. L’attentatore, che si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio dove stava parlando il primo ministro, è stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza. Si tratterebbe di una persona sui 70 anni “di sinistra” secondo i media locali che ha utilizzato una pistola legalmente posseduta. Per la tv Joj, l’uomo sarebbe originario della cittadina di Levice. Alcuni media lo identificano come “JC Bran” che tra l’altro avrebbe “pubblicato diverse raccolte di poesie” e “nel 2016 ha lavorato per un servizio di sicurezza privato”.
Robert Fico è tornato alla guida del Paese da meno di un anno, vincendo le elezioni dell’ottobre 2023 con il quarto mandato per il suo partito populista di sinistra, lo Smer Ds, che ha sbaragliato la concorrenza dei progressisti aggiudicandosi il 23% alle elezioni, davanti ai liberal-progressisti pro Ue (Ps). Dopo un esordio in politica con una matrice fortemente europeista (con lui la Slovacchia è entrata nell’euro), il 60enne Fico – nato nel settembre del 1964 nell’allora Cecoslovacchia – nel corso della sua carriera politica ha man mano virato verso posizioni sempre più nazionaliste, diventando una spina nel fianco dell’Europa: nell’ultima campagna ha attaccato più volte Bruxelles per il sostegno a Kiev ma anche per le sanzioni a Mosca. E, da sempre, è opposto all’adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica, rappresentando insieme all’Ungheria di Orban un potenziale ostacolo per le decisioni a maggioranza dei 27.
Condanna unanime dal mondo politico europeo per l’attentato. “Sono scioccato e inorridito” ha commentato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Cordoglio da tutti i leader europei.
“Ho appreso con profondo sconcerto la notizia del vile attentato al Primo Ministro slovacco Robert Fico – ha commentato la premier Giorgia Meloni – tutti i miei pensieri sono per lui, la sua famiglia e l’amico popolo slovacco”.