Rinascita del Sud-Est marocchino: piogge benefiche e sfide idriche nel deserto – Le recenti piogge abbondanti hanno rianimato laghi e stagni nel sud-est del Marocco, che erano stati prosciugati per anni a causa della siccità. Questo fenomeno ha portato sollievo agli abitanti delle oasi turistiche e ha attratto turisti, con laghi che ora emergono tra le dune di sabbia. Karim Sadouk, un residente, commenta che queste piogge sono arrivate dopo un periodo di scarsità d’acqua, mentre Youssef Ait Shiga, guida turistica, esprime gioia nel vedere il lago Yasmina rinvigorito dopo anni di siccità.
Tuttavia, il Marocco ha affrontato gravi problemi di siccità, culminati nel 2023, considerato l’anno più secco in otto decenni. Le forti piogge di settembre, sebbene abbiano riportato la vita in regioni desertiche, hanno anche causato inondazioni letali. Secondo gli esperti, eventi meteorologici estremi diventeranno più frequenti, una conseguenza del cambiamento climatico.
Localmente, mentre le piogge hanno parzialmente rinvigorito le falde acquifere e aumentato le riserve idriche, è necessario un periodo prolungato di piogge regolari per un pieno recupero. La dipendenza economica del Marocco dall’agricoltura, che occupa un terzo della forza lavoro, rende la questione dell’acqua cruciale.
Turisti come Jean-Marc Berroqueguin e Letitia Chevalier esprimono la loro gioia nel vedere il deserto rinverdito e rigenerato, considerandolo un “dono del cielo”. Tuttavia, Fatima Dariush avverte che tali cambiamenti, anche se positivi, potrebbero non avere un impatto duraturo sulla regione, sottolineando la fragilità della situazione idrica affrontata dai paesi del Nord Africa.
Redazione