Turchia: ancora proteste dopo l’arresto del sindaco di Istanbul – Venerdì, in diverse città turche, sono stati lanciati nuovi appelli a manifestazioni a sostegno del sindaco dell’opposizione di Istanbul, Ekrem Imamoglu, arrestato con accuse di “terrorismo” e “corruzione”. Giovedì, migliaia di persone hanno partecipato a proteste a Istanbul e Ankara, con 53 arresti e 16 agenti di polizia feriti, secondo il ministro degli Interni. Le manifestazioni si sono verificate in almeno 29 province turche.
A Istanbul, la polizia ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti diretti verso piazza Taksim, senza registrare feriti. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha accusato il principale partito di opposizione, il CHP, di “ipocrisia”, affermando che i loro problemi non riguardano il Paese.
Imamoglu, considerato il rivale principale di Erdogan, ha visto la sua laurea revocata prima dell’arresto, ostacolando la sua candidatura per le prossime elezioni presidenziali. Il leader del CHP, Özgür Özel, ha dichiarato che il partito si concentrerà ora sulle manifestazioni pubbliche. Le restrizioni sui social media, attuate mercoledì, sono state revocate, mentre 54 persone sono state arrestate per post considerati provocatori.
Redazione